Le aree di intervento
Cinque le aree d’intervento delineate dal Piano triennale: accesso ai servizi, ecosistemi e interoperabilità, piattaforme abilitanti, infrastrutture fisiche, sicurezza, gestione del cambiamento e monitoraggio, comunicazione. L’Accordo quadro definisce e circoscrive un indirizzo comune delle Regioni che troverà una declinazione e una definizione di dettaglio negli accordi territoriali con i quali andrà anche precisato quale livello di funzione di “aggregazione” la Regione vorrà sviluppare nei confronti del territorio e come tale disponibilità sarà riconosciuta dal livello nazionale. Lo scopo è quello di rendere il contesto delle strategie e dell’attuazione in materia di “digitale” più chiaro ed omogeneo, sottolineando il valore di avere una Commissione dedicata all’Agenda Digitale e con essa un coordinamento sulle diverse materie oggetto di lavoro (crescita digitale, banda ultra larga, scuola digitale, etc.).
Gli strumenti tecnici di monitoraggio
Al fine di agevolare questo percorso, l’accordo stabilisce che l’ Agenzia per l’Italia Digitale metterà a disposizione delle Regioni una serie di strumenti tecnici, di monitoraggio e di governance, tra cui linee guida, regole d’interoperabilità, ambienti di test e simulazione, in sinergia con la strategia digitale nazionale.
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