Delrio: verso la proroga dei bilanci al 31 agosto

Italia Oggi
13 Giugno 2012
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«I comuni devono puntare tutto sull’autonomia. Fiscale, patrimoniale, istituzionale. Solo così si realizza davvero il federalismo e ci si mette al riparo dai tagli unilaterali delle manovre di turno». E’ un Graziano Delrio particolarmente raggiante quello che commenta con ItaliaOggi gli esiti dell’incontro di lunedì a palazzo Chigi.
Il governo ha preso con l’Anci «impegni precisi in tempi rapidissimi» a cominciare dalla promessa che dal 2013 tutto il gettito dell’Imu resterà nelle casse municipali. Ma anche su federalismo demaniale, associazionismo e bilanci sono in arrivo novità che autorizzano a guardare con maggiore ottimismo al futuro. La proroga dei preventivi al 31 agosto, ad esempio, è praticamente certa.

Domanda: Presidente, tutta l’Imu ai comuni in cambio della rinuncia ai trasferimenti. Ci guadagnerete nello scambio?
Risposta: Certamente. I comuni devono puntare tutto sull’autonomia finanziaria. Il gettito Imu garantisce entrate certe e poi non è statico essendo legato alle dinamiche del mercato immobiliare. I trasferimenti invece sono soggetti a tagli unilaterali. Una pratica in cui si sono esercitati tutti i governi degli ultimi anni.

D. L’Imu erariale a cui il governo rinuncerà vale 9 miliardi, il fondo di riequilibrio che finanzia i comuni 6,8. Non c’è il rischio di creare un buco nei conti pubblici?
R. Il governo studierà le soluzioni tecniche perché ciò non accada. Ne discuteremo nel tavolo che apriremo con l’esecutivo dopo che si conoscerà il gettito della prima rata di giugno.

D. Nell’incontro di lunedì sono arrivate anche certezze in materia di associazionismo. Sembra che le città metropolitane dopo 20 anni possano vedere la luce. Cosa ne pensa?
R. Siamo a un passo dalla meta. Il governo ci ha promesso di intervenire in tempi rapidi e questo spiega la decisione di estrapolare le norme dalla Carta delle autonomie che di sicuro non riuscirà a essere approvata entro settembre. Le novità disegnano un quadro normativo uniforme e più rispettoso delle scelte degli enti.

D. Anche il federalismo demaniale, dopo aver corso il rischio di essere affossato, sembra tornato in auge.
R. L’allarme era fondato. Il governo però si è reso conto che i comuni vogliono i beni demaniali non per svenderli ma per valorizzarli. In questo senso va il Fondo costituito con l’Agenzia del demanio, nel quale confluiranno i beni della white list. Il dpcm con l’elenco degli immobili dovrebbe andare in Gazzetta a breve.

Redazione