Decreto-legge 138 del 2011, il commento di Catricalà

L’Autorità garante per la concorrenza e il mercato ha inviato, lo scorso 26 agosto, una segnalazione al Parlamento e al Governo, perché intervengano, in sede di conversione, modificando il decreto-legge n. 138 del 2011.
In particolare, per ciò che riguarda i servizi pubblici locali, “vanno riviste le soglie per le gare” e vanno sempre “garantite le procedure ad evidenza pubblica per le privatizzazioni“.
Per ciò che concerne le professioni, occorre “eliminare il riferimento legale alle tariffe e ridurre la durata del tirocinio, prevedere infine esami di Stato contemporanei alla laurea”.
L’Antitrust nulla dice sulle società professionali (perchè la manovra bis non se ne occupa), ma Catricalà, in un’intervista rilasciata venerdì al Sole 24 Ore, ha osservato che ”Il decreto Bersani, nel 2006, ha già stabilito che non vi sono ostacoli all’esercizio in forma societaria… Non c’è stata la corsa ad aggregarsi perchè i professionisti vivono ancora con un certo pregiudizio un’organizzazione diversa da quella tradizionale di studio… In realtà, se un avvocato e un commercialista volessero costituirsi in srl, potrebbero perfettamente farlo. Credo che il giudice darebbe loro ragione”.

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