Dalla Lombardia un voucher di 2,3 milioni per la digitalizzazione negli enti Locali

La Regione Lombardia ha messo a disposizione degli enti locali 2,5 milioni di euro da destinare all’acquisto di tecnologie e strumenti informatici. A dare l’annuncio di due bandi appositamente dedicati e dal 23 marzo pubblicati sul BURL (Bollettino ufficiale della Regione Lombardia), l’assessore regionale alla Semplificazione e Digitalizzazione Carlo Maccari.
“Attraverso questa iniziativa – commenta Maccari – vogliamo premiare gli sforzi degli enti territoriali per modernizzare e rendere più efficiente e trasparente la Pubblica Amministrazione, grazie anche a un’informatizzazione diffusa degli uffici e delle pratiche, sia quelle interne sia quelle destinate a cittadini e imprese”.
Il primo bando da 1,5 milioni è dedicato ai piccoli Comuni, aggregati in diversa forma, dalle Unioni alle Comunità montane e ad altre aggregazioni di enti che non superino comunque i 50.000 abitanti.
“Scopo di questo primo bando – aggiunge Maccari – è quello di favorire soprattutto le piccole realtà, che attraverso l’unione tra Comuni possono mettere in compartecipazione molti servizi che da soli non riuscirebbero più a mantenere o a garantire con standard elevati. In questo caso, potranno ottenere un ‘voucher digitale’ con il quale finanzieremo il 50% del progetto presentato, con un contributo massimo di 75.000 euro a progetto per le aggregazioni più numerose”.
“Si tratta – aggiunge Maccari – di contributi mirati, che verranno legati all’effettiva realizzazione di progetti. Non a caso, quindi, i soggetti aventi diritto riceveranno la metà di quanto dovuto subito e il saldo alla presentazione per via informatica della rendicontazione dettagliata delle spese sostenute, che devono essere rigorosamente finalizzate alla digitalizzazione”.
Saranno ammissibili interventi per l’acquisto di hardware e software, o per la progettazione e realizzazione di sistemi per una migliore gestione dei documenti, dello Sportello Unico per le attività produttive (SUAP), per le banche dati anagrafica civile, territoriale e fiscale.
Il secondo bando metterà a disposizione 1 milione di euro, ed è dedicato a proposte provenienti da Province, Comuni capoluogo o con popolazione superiore a 50.000 abitanti e aggregazioni tra comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti, che abbiano per capofila un Comune o una Comunità Montana.
“Trattandosi in questo caso di grossi centri – precisa Maccari – Regione Lombardia vuole costruire attraverso questo strumento una progettualità da condividere, che possa portare a un’effettiva modernizzazione, anche del modo di lavorare insieme tra enti”.
La domanda di partecipazione deve essere presentata dall’ente capofila, obbligatoriamente in forma telematica, utilizzando la modulistica online disponibile sul sito https://gefo.servizirl.it a partire dalle 8 del 10 maggio fino al 9 giugno. A partire dal 23 marzo i bandi e ulteriori informazioni sono consultabili sul sito www.semplificazione.regione.lombardia.it.
“Con questa azione – conclude Maccari – Regione Lombardia si fa promotrice di un processo ad ampio raggio, che ha l’obiettivo di integrare tutte le Pubbliche Amministrazioni lombarde in un percorso che porti alla semplificazione e all’innovazione. Per far ciò, è essenziale diffonderne non solo la cultura, ma gli strumenti tecnologici per parlare tutti la stessa lingua”.

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