di MARCO MOBILI e GIANNI TROVATI (sul Sole 24 Ore)
L’ennesima sospensione dei termini di prescrizione e delle sanzioni per i mancati versamenti contributivi ai dipendenti pubblici c’è anche nel nuovo Milleproroghe, approvato ieri sera dal consiglio dei ministri. Tra gli interventi abituali del decreto di fine anno manca il rinvio dei termini per l’adeguamento della sicurezza antincendio nelle scuole, ma solo perché a occuparsene era stato il Milleproroghe dell’anno scorso congelando il tutto fino al 31 dicembre 2027.
Per il resto, il provvedimento adottato ieri replica la solita liturgia natalizia dei termini che slittano, nell’indifferenza quasi generalizzata anche quando il rinvio investe temi spesso al centro del dibattito pubblico. È il caso ad esempio dei Livelli essenziali delle prestazioni, il presupposto indispensabile per l’avvio effettivo dell’autonomia differenziata che come l’anno scorso incontrano nel testo un nuovo rinvio di 12 mesi, con «l’attività istruttoria connessa alla loro determinazione» che potrà proseguire fino al 31 dicembre 2026. Ovviamente, salvo proroghe.
La bozza esaminata ieri dal consiglio dei ministri mette in fila 63 proroghe articolate in 72 commi complessivi. Ma l’elenco è da considerare provvisorio perché il passaggio parlamentare carica il treno del Milleproroghe di ulteriori misure, in una girandola di rinvii e di solenni dichiarazioni sui «termini inderogabili» che poi slittano senza colpo ferire. Lo scorso anno, i 22 articoli approvati dal Governo diventarono 32 nella conversione in legge, in una ridda di bis, ter, quater e anche octies, decies e duodecies che arrivarono vicino al raddoppio dei commi originari.
La base di partenza varata ieri è un po’ più leggera, e questa volta sono più stretti anche i tempi dell’esame parlamentare perché il decreto è arrivato con un paio di settimane prima rispetto al solito: ma è probabile che alla ripresa di gennaio, una volta archiviata la manovra, nonostante tutto il rito si ripeterà ancora. Nella miscellanea squadernata dal Milleproroghe, misure di interesse più o meno generalizzato si alternano a interventi di dettaglio. Fra i primi spicca l’ennesimo stop all’adeguamento all’inflazione del valore delle multe stradali.
A motivare il nuovo congelamento all’indicizzazione non è tanto l’inflazione del 2024-25, modesta e quindi tale da determinare solo piccoli aumenti degli importi. Sotto la cenere cova però ancora l’impennata dei prezzi 2022-23, perché il blocco degli adeguamenti è in vigore da tre anni e produrrebbe una moltiplicazione nel valore dei verbali in caso di scongelamento.
Per ora, quindi, si è scelto di continuare sulla strada della sospensione, in attesa di definire una modalità per tornare alle regole ordinarie senza troppi strappi.
Molto variegata anche quest’anno è l’attenzione dedicata dal Milleproroghe ai dipendenti pubblici. Torna in campo anche nel 2026 lo scudo penale per medici e infermieri, che evita la responsabilità in caso di colpa grave agli operatori che lavorano «in situazioni di grave carenza di personale sanitario». Per un altro anno vengono sospesi sanzioni e termini prescrizionali per i mancati contributi ai dipendenti pubblici.
E anche nel 2026 resterà in vigore il divieto di comandi e distacchi per il personale dei ruoli dell’Amministrazione civile dell’interno, area e comparto Funzioni centrali.
Sempre in area PA, viene poi confermata per il 2026 la disapplicazione della norma della spending review che obbliga gli Enti pubblici a ridurre del 15% i loro canoni di locazione passiva. Un lungo elenco di misure, si diceva, guarda poi a situazioni locali. Il commissario per il risanamento della Baraccopoli di Messina, operazione che avrebbe dovuto concludersi «entro e non oltre il 31 dicembre 2025», guadagna altri tre anni, e sposta quindi il traguardo alla fine del 2028, e lo stesso arco temporale viene raggiunto dal commissariamento per l’area di Bagnoli. Il 31 dicembre 2025 avrebbe dovuto vedere anche l’avvio dell’attività del nuovo Ospedale di Siracusa, che invece ora dà appuntamento alla fine del 2026. Si allunga fino al 2027, invece, l’orizzonte del subcommissario per l’Arsenale militare della Maddalena.
* Articolo integrale pubblicato su Il Sole 24 Ore del 12 dicembre 2025 (In collaborazione con Mimesi s.r.l.)
Da medici e PA alle multe stradali: con il decreto Milleproroghe arrivano decine di rinvii
Arrivato il decreto Milleproroghe: mette in fila 63 proroghe articolate in 72 commi complessivi
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