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Comuni e governo, passi avanti

“Passi avanti sull’autonomia organizzativa dei comuni e sul personale”, ma soprattutto, un patto stipulato tra comuni e governo “per arrivare ai pagamenti per quelle imprese”, creditrici nei confronti della pubblica amministrazione, “che sono in difficoltà a causa dei pagamenti ritardati”. È l’esito della prima riunione del tavolo istituito da comuni e governo a Palazzo Chigi, commentato dal presidente dell’Anci Graziano Delrio. “Al tavolo sedevamo con il ministro Cancellieri e il ministro Patroni Griffi”, ha spiegato Delrio, “mentre Grilli era impegnato nella trattativa con le parti sociali. Abbiamo fatto un primo passo avanti, sull’autonomia organizzativa e sul personale. Abbiamo raggiunto un buon punto nella definizione dell’obiettivo di arrivare al pagamento delle imprese”. Altra questione, ancora aperta, è quella che riguarda l’Imu: “Ai comuni – spiega ancora Delrio – servono certezze sul bilancio, per questo stiamo cercando di chiarire degli aspetti ancora oscuri. Ci ritroveremo qui fra 10 giorni per concludere questa trattativa”, conclude il presidente Anci. Sempre a proposito di Imu, i Presidenti della Coldiretti, Sergio Marini, della Cia, Giuseppe Politi, e della Confagricoltura, Mario Guidi danno un giudizio positivo sull’incontro con il Sottosegretario all’Economia, Vieri Ceriani al tavolo istituito nel mese scorso per verificare l’impatto dell’imposta in agricoltura. Siamo fiduciosi – affermano Marini, Politi e Guidi – che possa emergere un sostanziale cambiamento dell’attuale norma sull’Imu, particolarmente penalizzante per il settore agricolo e che il lungo lavoro fatto al tavolo possa portare a consistenti miglioramenti che rendano più equo e sopportabile l’impatto sulle imprese agricole. Il “problema” delle esenzioni dall’Imu c’è ed è “grosso”. Ma per eventuali modifiche che “salvino” ad esempio le case popolari, gli immobili dei comuni, le stalle, “servono le risorse”, ha osservato ieri affermarlo il presidente della commissione Bilancio, Antonio Azollini, relatore del decreto fiscale n. 16 del 2012. Le due commissioni dovrebbero concludere oggi la discussione generale per poi nei prossimi giorni passare al voto dei circa 700 emendamenti presentati.

Restando in tema fiscale, da registrare il via libera al 5 per mille 2012. I portali telematici di Entratel e di Fisconline, gestiti dalle entrate, da oggi saranno pronti per accogliere le candidature degli enti e delle associazioni interessate. La maggiore novità della campagna riguarda la partecipazione di enti che svolgono attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici. La campagna di iscrizione, come spiega la circolare n. 10 diffusa ieri dalle Entrate, si chiude il 30 aprile per gli enti della ricerca scientifica e sanitaria. Tempi leggermente più lunghi, invece, per il volontariato e le associazioni sportive dilettantistiche, che possono presentare le loro domande entro il prossimo 7 maggio. Gli enti del volontariato e le associazioni sportive dilettantistiche, per i quali l’Agenzia delle entrate cura la predisposizione degli elenchi, hanno tempo fino al 7 maggio per presentare la domanda d’iscrizione esclusivamente in via telematica. La procedura deve essere ripetuta anche dagli enti che si erano iscritti negli anni scorsi. In particolare, gli enti del volontariato e le associazioni sportive dilettantistiche possono iscriversi utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia, Fisconline o Entratel, purché siano abilitati. In alternativa si può ricorrere a un intermediario abilitato. Gli elenchi provvisori degli enti del volontariato e delle associazioni sportive dilettantistiche saranno predisposti dall’Agenzia tenendo conto delle domande di iscrizione inviate telematicamente. La lista degli enti della ricerca scientifica e dell’università sarà curata dal ministero competente, che acquisirà le richieste di ammissione al beneficio presentate online presso quel ministero. Per gli enti della ricerca sanitaria, invece, spiegano dall’0amministrazione finanziaria, sarà il ministero della Salute a predisporre l’elenco e a trasmetterlo all’amministrazione stessa. A questo punto, una volta raggruppati, una prima versione provvisoria dei quattro elenchi sarà consultabile online sul sito internet dell’Agenzia a partire dal 14 maggio. Quanto agli enti del volontariato e alle associazioni sportive dilettantistiche, una volta corretti gli errori formali di iscrizione, la pubblicazione dei due elenchi, ora aggiornati, scatterà il 25 maggio. Entro il 30 giugno, i legali rappresentanti degli enti iscritti nell’elenco del volontariato devono sottoscrivere una dichiarazione sostitutiva che attesti il perdurare dei requisiti per l’ammissione al beneficio. La dichiarazione, redatta su di un modulo ad hoc, scaricabile dal sito delle Entrate, e accompagnata da una copia di un documento d’identità, va spedita tramite raccomandata con ricevuta di ritorno alla direzione regionale dell’Agenzia delle entrate territorialmente competente. Stesso iter, conclude la nota, per le associazioni sportive dilettantistiche, con un’unica differenza: la dichiarazione sostitutiva andrà inviata, sempre entro il 30 giugno prossimo, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, all’ufficio del Coni nel cui ambito territoriale si trova la sede legale dell’associazione.

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