Chiamparino scrive a Tremonti: il decentramento del catasto ai comuni è condizione essenziale per l’applicazione del federalismo municipale

“Valutare la possibilità che una delegazione Anci possa incontrare i responsabili politici e tecnici della materia del catasto al fine di predisporre una proposta concreta affinché i comuni possano manovrare ed aggiornare, da titolari, la banca dati del catasto”. È questa la richiesta contenuta nella lettera che il Presidente dell’Anci, Sergio Chiamparino ha inviato al Ministro dell’economia, Giulio Tremonti.
“La riorganizzazione finanziaria dei comuni, attraverso l’ipotesi di devoluzione agli stessi del gettito derivante delle imposte relative agli immobili ubicati sul proprio territorio – scrive Chiamparino – lega intimamente la fiscalità dei comuni alla fiscalità immobiliare e di conseguenza all’altro importantissimo processo relativo al decentramento delle funzioni catastali ai comuni”.
“L’esercizio di tali funzioni da parte dei comuni, che ha subito una significativa rivisitazione a seguito dell’articolo 19 della manovra economica, diventa quindi – evidenzia Chiamparino – una condizione essenziale ed imprescindibile per la concreta, corretta ed omogenea applicazione delle nuove norme”.
Dopo aver ricordato che nell’accordo che l’Anci ha firmato con il Governo il 9 luglio “si fa esplicito riferimento a questa materia ed alla necessità che i comuni possano manovrare ed aggiornare, da titolari, la banca dati del catasto” Chiamparino sottolinea come lo stesso Tremonti abbia più volte ribadito la volontà sua e del Governo “di procedere in questa direzione, che con la nuova imposta sarà quasi obbligata”.
Da qui la richiesta di un incontro per “dare seguito a quanto condiviso e procedere speditamente per consentire ai comuni di arrivare pronti alla data di partenza del nuovo regime”.

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