Case, sicurezza, integrazione: perché è meglio vivere ad Aosta

Nella classifica del Sole24Ore, Milano al secondo posto. Male il Sud del Paese

Corriere della Sera
13 Dicembre 2016
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Dovremmo tutti trasferirci ad Aosta. Per «qualità della vita», secondo il rapporto annuale del Sole 24 Ore, sbaraglia tutte le rivali. Premesso che ogni classifica va presa con una buona dose di elasticità (dieci giorni fa era al ventiduesimo posto per Italia Oggi), la fotografia del buon vivere in Italia dà una risposta chiara. E senza troppe sorprese.
Si sta meglio al Nord (la calabrese Vibo Valentia chiude al 110° posto) e nei piccoli centri piuttosto che nelle grandi città. Eccezione per Milano (seconda), ma Roma, tredicesima, è leader nella spesa dei turisti e per numero di Onlus. Aosta svetta grazie a parametri come il valore patrimoniale immobiliare (102 mila euro in media a testa), la sicurezza (7 rapine ogni 100 mila abitanti) o l’integrazione (il 9% degli stranieri ha acquisito la cittadinanza lo scorso anno)…

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