Bilanci degli enti locali, per il previsionale 2011 ci sarà tempo fino a fine giugno. Questa la soluzione che si va profilando dopo le richieste giunte nei giorni scorsi da parte delle associazioni degli enti locali e in particolare dall’Anci. “Il rinvio dei termini di approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2011 al 30 giugno, al fine di consentire a tutti i comuni di concludere validamente il percorso di programmazione economico finanziaria”, questa la richiesta contenuta in una lettera che il presidente dell’Anci, Sergio Chiamparino ha inviato nei giorni scorsi al Ministro dell’interno, Roberto Maroni. Dopo aver ricordato che “il 14 febbraio l’Anci ha chiesto il rinvio del termine di approvazione del bilancio di previsione al 31 maggio, al fine di consentire ai comuni di conoscere tutti gli elementi necessari ad una efficace progettazione di bilancio” Chiamparino chiede un ulteriore slittamento del termine dopo aver appreso che “è intenzione del Governo individuare il 15 ed il 29 maggio quali date utili allo svolgimento delle elezioni amministrative che coinvolgeranno oltre 1.300 comuni”. In merito alla questione, si riunirà mercoledì prossimo, 16 marzo, la Conferenza Stato-città che avrà, all’ordine del giorno, per l’appunto la proroga dei termini per la predisposizione dei bilanci di previsione 2011. La Conferenza, convocata dal Ministro Maroni, è chiamata anche ad esprimersi – fra l’altro – in merito allo schema di decreto del Ministero dell’economia e delle finanze concernente la certificazione del rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno per l’anno 2010. Di fondamentale importanza per la chiusura dei bilanci saranno ovviamente le informazioni relative ai trasferimenti erariali. In proposito il Ministero dell’interno ha chiarito con un comunicato il timing dei trasferimenti all’indomani della conversione in legge del milleproroghe. La situazione è la seguente. Al momento sono state determinate – per l’anno 2011 – le spettanze dei trasferimenti relativamente ai comuni delle regioni Sicilia e Sardegna, i quali non vengono interessati dal decreto legislativo sul federalismo fiscale municipale (che è in corso di emanazione) e alle amministrazioni provinciali. A breve saranno resi noti i valori di spettanza dei trasferimenti degli altri enti locali non interessati dal decreto legislativo sul federalismo fiscale municipale (comuni delle regioni Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, comunità montane ed altri trasferimenti minori). Come noto, il decreto sul fisco municipale concerne i comuni delle regioni a statuto ordinario ai quali sono state devolute quote di gettito concernenti la fiscalità immobiliare, una compartecipazione al gettito Iva, una quota del gettito della cedolare secca sugli affitti. “Tali devoluzioni”, spiega il dicastero, “sono state effettuate con corrispondente riduzione dei trasferimenti in precedenza assegnati da questo Ministero. Nei prossimi giorni, e comunque ad avvenuta pubblicazione del decreto legislativo nella Gazzetta Ufficiale, verranno dati aggiornamenti sullo stato dell’istruttoria per la quantificazione delle risorse da attribuire a ciascun comune delle regioni a statuto ordinario, a titolo di entrate da federalismo fiscale municipale per l’anno 2011”. Con la proroga dei bilanci a fine giugno, dunque, gli enti locali dovrebbero avere un quadro comp0leto delle risorse finanziarie a disposizione per il 2011.
Bilanci 2011 verso la proroga
Slittamento dell’approvazione a fine giugno: la questione al centro della Conferenza Stato-città di mercoledì dopo la richiesta dell’Anci. Il Viminale fissa il timing sui trasferimenti erariali
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