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Il 28 ottobre 2025 è stato sottoscritto in via definitiva il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) dell’Area Funzioni Centrali per il triennio 2022-2024, che interessa ministeri, agenzie fiscali e Enti pubblici non economici. La firma dell’ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro – Area Funzioni Centrali, inerente al periodo 2022/2024 è stata siglata il 29 luglio. Il contratto interessa 6.160 dirigenti e professionisti dei Ministeri, degli Enti pubblici non economici, delle agenzie fiscali, i medici del Ministero della Salute, i professionisti dell’Enac e degli Enti pubblici non economici.
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L’ufficializzazione: sottoscritto il CCNL Area Funzioni Centrali 2022-2024
Il 28 ottobre è stato ufficialmente sottoscritto il CCNL dell’Area Funzioni Centrali per il triennio 2022-2024. I principali cambiamenti che arreca il contratto sono:
- Rivisitazione delle materie di confronto e contrattazione integrativa al fine di rendere più efficace il livello di partecipazione e di collaborazione tra Amministrazione e Organizzazioni sindacali;
- Introduzione di norme sull’age management, che pongono particolare attenzione alle differenze generazionali del personale; l’obiettivo è una cooperazione in senso più ampio: valorizzare chi ha maggiore esperienza, attraverso il “mentoring” nei confronti dei più giovani, e in contemporanea attivare un “reverse mentoring” verso i più anziani, per esempio, sulle competenze digitali);
- Rinnovata attenzione alla formazione del personale per completare la transizione digitale e investire, con specifiche risorse già stanziate dal Governo, nei saperi del capitale umano, incoraggiandone i processi di sviluppo di competenze e qualificazioni professionali. In particolare, è stata prevista una formazione specifica sull’utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale e sui Large Language Models.
Aumenti e arretrati
Il contratto prevede un aumento medio lordo mensile di 558 euro per tredici mensilità a decorrere dal 1° gennaio 2024 (che si traduce in: 980 euro per la prima fascia dirigenziale e 545 euro per la seconda). Sono previsti inoltre arretrati medi attestati su un valore di circa 9.400 euro fino a ottobre 2025.
Le parole di Zangrillo
“Desidero esprimere soddisfazione per il metodo di lavoro adottato: il contratto è stato sottoscritto da tutte le organizzazioni sindacali, compresa la Uil che ha sciolto la riserva positivamente, con la sola eccezione della CGIL. È un segnale di maturità e responsabilità che rafforza il dialogo istituzionale” interviene il Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, “Stiamo costruendo una Pubblica amministrazione più moderna, competente e motivata. I contratti sono uno strumento fondamentale per riconoscere e incentivare il valore delle persone che ogni giorno garantiscono il funzionamento dello Stato”.
PER APPROFONDIRE:
>> Leggi la rassegna stampa “L’intervista al Ministro Paolo Zangrillo”.
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