Un protocollo di intesa tra professionisti e pubblica amministrazione per regolare qualità e trasparenza delle procedure degli appalti pubblici. La proposta è stata avanzata l’altro ieri nel corso del convegno promosso dagli ordini degli ingegneri e degli architetti di Bologna presso al sede della regione Emilia Romagna. «Lo scopo dell’iniziativa», ha sottolineato Felice Monaco, presidente dell’ordine degli Ingegneri della provincia di Bologna, «è quello di analizzare e condividere l’attuale normativa sul codice degli appalti pubblici, le ricadute in termini di aspetti procedurali e di contenuto per intraprendere un dialogo costruttivo tra professionisti ed Enti Pubblici. Vogliamo approfondire lo spirito della norma e, soprattutto, stilare un protocollo d’intesa che possa facilitare l’erogazione di prestazioni di assoluta qualità, anche economicamente vantaggiose». Secondo l’ordine, infatti, da un lato c’è disomogeneità nell’applicazione delle procedure da parte dei comuni, dall’altro «si avverte la forte esigenza di sburocratizzare le procedure», come sostiene Maurizio Migliaccio, referente della commissione bandi per il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Bologna.
Appalti, asse fra p.a. e professionisti
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