Un aiuto economico alle donne che rinunciano ad abortire. È l’iniziativa della Regione, che attiva oggi il fondo “Nasko”: un assegno mensile di 250 euro, per 18 mesi, alle donne che rinunciano a un’interruzione di gravidanza, decisa per problemi economici. «Nessuna donna dovrà più essere costretta ad abortire a causa delle proprie condizioni economiche – dice il governatore Roberto Formigoni – vogliamo eliminare gli ostacoli che rendono difficoltosa una scelta per la vita». Nasko ha una dotazione di 5 milioni di euro e garantirà fino a 4.500 euro a ogni donna, prima e dopo il parto. L’assegno sarà concesso a chi seguirà un progetto di aiuto nei consultori familiari e i centri di Aiuto alla vita. Alle donne sarà data una carta su cui verrà caricato il contributo. Ma l’opposizione non si fida. «Vigileremo – avvertono le consigliere Sara Valmaggi (Pd) e Chiara Cremonesi (Sel) – l’iniziativa è nata più come uno spot del Pirellone e copre in maniera limitata le esigenze delle mamme e dei bambini».
A chi non abortisce 250 euro via ai contributi della Regione
Stanziati 5 milioni. L’opposizione: vigileremo sull’efficacia
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