Assemblea Nazionale UPI: l’intervento di Mattarella a sostegno delle Province

Il Presidente della Repubblica alla 38esima Assemblea UPI: per le Province servono organici interventi normativi

28 Novembre 2025
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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha aperto la 38esima Assemblea Nazionale delle Province d’Italia (UPI), tenutasi a Lecce presso il Teatro Apollo. L’appuntamento, intitolato “Le province, aperte al futuro”, ha riunito le delegazioni di tutte le Province italiane: Presidenti, Consiglieri, Segretari e Direttori Generali. La partecipazione del Capo dello Stato non è stata solo una formalità, ma un chiaro segnale politico: le Province, benché colpite da riforme recenti, restano un pilastro nel panorama istituzionale.

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Le Province tra ruoli e limiti

Il momento culminante della giornata è stato l’intervento del Presidente Mattarella, preceduto dalla relazione del Presidente UPI, Pasquale Gandolfi. Il messaggio del Capo dello Stato è risuonato forte: “Le Province sono parte della vita democratica della Repubblica”. Mattarella ha implicitamente riconosciuto che la soppressione o il depotenziamento eccessivo di questi Enti crea un vuoto amministrativo, in particolare per la gestione di competenze chiave come l’edilizia scolastica, la viabilità provinciale e la pianificazione territoriale. Per i professionisti e le imprese, la stabilità e la chiarezza dell’interlocutore provinciale sono fondamentali per l’ottenimento di autorizzazioni, la partecipazione a gare d’appalto e lo sviluppo di progetti infrastrutturali. L’intervento del Presidente spinge dunque verso una riconsiderazione del loro status e delle loro capacità operative.

Una transizione incompiuta

Le Province vivono tutt’ora, nel servizio che rendono alle comunità e ai territori, una transizione incompiuta”, spiega il Presidente della Repubblica che riferisce il suo discorso alla legge del 2014 che, pur intervenendo sulle funzioni di questi Enti non ha concluso l’obiettivo di ridefinire l’assetto delle Province facendo persistere questi Enti un’incertezza nei ruoli e nei rispettivi compiti da assolvere nel panorama burocratico. Mancano, denuncia Mattarella, coordinamento ed efficacia che vanno a ripercuotersi, inevitabilmente, sulla possibilità di fornire servizi ai cittadini. Servono, ribadisce Mattarella: organici interventi normativi.

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