L’intelligenza artificiale generativa non è più una prospettiva futuribile: è una risorsa concreta, già oggi disponibile per molte attività quotidiane della Pubblica Amministrazione. Si tratta di applicazioni semplici, accessibili anche da Enti di piccole dimensioni e in grado di produrre benefici immediati in termini di efficienza operativa, qualità dei servizi e gestione delle risorse. Di seguito, cinque ambiti di utilizzo che meritano attenzione da parte di funzionari, dirigenti e tecnici del settore pubblico.
Guida pratica all’adozione dell’Intelligenza Artificiale nella Pubblica Amministrazione
1. Redazione di atti, determine e verbali: l’AI come assistente redazionale
La stesura di documenti amministrativi assorbe una quota rilevante del tempo degli uffici. Oggi, chatbot come Chat GPT possono generare bozze coerenti con lo stile normativo, partendo da un semplice prompt. Il funzionario resta il garante del contenuto, ma può concentrarsi sugli aspetti discrezionali o strategici, delegando all’AI l’impostazione iniziale. Un uso tipico riguarda la preparazione di determine, note di servizio o verbali standardizzati.
2. Semplificazione del linguaggio amministrativo: più chiarezza, meno “burocratese”
Molte comunicazioni istituzionali risultano complesse e poco comprensibili per i cittadini. L’AI può riscrivere testi tecnici in forma accessibile, adattandoli al livello di conoscenza del destinatario. Avvisi, lettere, istruzioni, email: ogni contenuto può essere riformulato in un linguaggio semplice, anche in forma di FAQ o guida pratica. Ne guadagna la trasparenza, si riducono i fraintendimenti, cresce la fiducia nei confronti dell’Ente.
3. Formazione e aggiornamento continuo del personale
La PA è chiamata a garantire formazione costante, ma spesso manca il tempo per creare materiali aggiornati. L’AI può generare riassunti normativi, quiz personalizzati, dispense, contenuti e-learning, a partire da fonti ufficiali. Un esempio? Una scheda operativa sulla privacy aggiornata al GDPR e alle linee guida del Garante, generata su misura per ogni ufficio. Questo approccio non sostituisce la formazione tradizionale, ma la potenzia e la diffonde in modo capillare.
4. Analisi comparativa e benchmarking: imparare dagli altri Enti
Nella progettazione di regolamenti o bandi, confrontarsi con soluzioni già adottate da altri Enti è spesso utile. L’AI consente di analizzare testi pubblicati online, estrarre modelli ricorrenti, sintetizzare punti di forza e debolezze. Una PA può così costruire una tabella comparativa tra strategie digitali regionali, utile per orientare scelte legate al PNRR o alla transizione digitale.
5. Ricerca normativa e giuridica più rapida e mirata
Un campo d’uso ad alto impatto è la ricerca normativa. L’AI permette di formulare quesiti in linguaggio naturale, ottenere sintesi ragionate, elenchi di norme, sentenze e atti pertinenti, dotati di link alle fonti. Un’assistenza utile nella redazione di regolamenti, pareri o delibere complesse. Si riducono i margini di errore e si velocizza l’intero iter istruttorio.
L’AI per una PA agile e all’avanguardia
Le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale generativa per la Pubblica Amministrazione sono ad oggi concrete e immediate. I casi d’uso qui presentati dimostrano che non servono investimenti ingenti o competenze informatiche avanzate per iniziare a coglierne i benefici: l’AI può agire sollevando i funzionari da compiti ripetitivi per permettere loro di concentrarsi su attività a maggior valore aggiunto, come la pianificazione strategica e la relazione con i cittadini. L’AI, insomma, è a portata di mano: resta da capire come utilizzarla al meglio.
Il manuale edito da Maggioli e scritto dall’esperta avvocato Giovanna Panucci funge da libretto delle istruzioni per il personale impiegato nella Pubblica Amministrazione per risolvere tutti gli interrogativi e iniziare a sfruttare i vantaggi dell’AI.
Chiarimenti sui rischi e le responsabilità dell’utilizzo, le regole di adozione dei sistemi di intelligenza artificiale e un pratico promptuario con specifici casi saranno a vostra disposizione all’interno del libro, dotato, a ben vedere, di un chatbot personalizzato che può trovare le risposte al posto vostro.
Guida pratica all’adozione dell’Intelligenza Artificiale nella Pubblica Amministrazione
L’Intelligenza Artificiale generativa è già entrata negli uffici pubblici, spesso in modo spontaneo e non regolato. Questo manuale offre alla Pubblica Amministrazione e a tutti i suoi addetti uno strumento operativo completo per affrontare le sfide portate da questa nuova tecnologia, evitando rischi e cogliendo tutte le opportunità.L’adozione dell’AI non può essere affidata al mero entusiasmo tecnologico né abbandonata alla frammentarietà di iniziative locali disconnesse. Al contrario, richiede una visione sistemica, una strategia di lungo periodo ed una leadership pubblica all’altezza della sfida. Ma, prima ancora delle soluzioni tecniche, serve un cambio di mentalità. Il futuro della PA digitale si costruirà sulla capacità di integrare l’innovazione senza rinunciare ai principi costituzionali e sarà plasmato quotidianamente da dirigenti, funzionari, tecnici e collaboratori che useranno la tecnologia non come fine, ma come mezzo per migliorare la qualità dell’azione amministrativa e rafforzare il legame fiduciario con i cittadini.Con un linguaggio chiaro e rigoroso, l’autrice guida enti, dirigenti, funzionari e responsabili digitali nell’adozione consapevole dell’AI, nel rispetto delle norme: AI Act, GDPR, Linee guida AgID.Il volume aiuta a:› capire cosa si può fare (e cosa no) con l’AI generativa› ridurre i tempi delle attività ripetitive senza compromettere legalità e trasparenza› formare il personale all’uso corretto degli strumenti AI› governare il cambiamento senza subirlo.Una guida indispensabile per una Pubblica Amministrazione moderna, competente, compliance e davvero digitale. Giovanna PanucciAvvocato esperto in privacy, protezione dei dati personali e intelligenza artificiale. DPO e AI Strategist, iscritta all’Albo dei Maestri della protezione dei dati & Data Protection Designer®, Founder di “Gladiatori Digitali”, la prima community italiana dedicata all’uso dell’AI generativa per professionisti, aziende e pubbliche amministrazioni e ideatrice del concetto di “Legal Prompting”, il prompt engineering per il mondo giuridico.
Giovanna Panucci | Maggioli Editore 2025
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