Impact Radar: la mappa strategica per l’AI nella Pubblica Amministrazione

Guida operativa per dirigenti e funzionari per orientarsi tra soluzioni mature, priorità immediate e rischi da gestire

5 Settembre 2025
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Indice

Nel 2025, l’intelligenza artificiale generativa non è più una promessa futuristica, ma un’infrastruttura tecnologica consolidata. La sua capacità di trasformare i processi operativi, dalla gestione documentale all’interazione con l’utenza, è ormai evidente. Tuttavia, in un mercato così dinamico e frammentato, il dipendente pubblico si trova di fronte a una domanda cruciale: quale tecnologia scegliere, quando e con quali obiettivi? La risposta non può essere casuale, ma deve basarsi su una strategia solida. Per orientarsi in questo scenario, un approccio metodologico come l’Impact Radar for Generative AI si rivela uno strumento chiave, poiché offre una mappa chiara e pragmatica per guidare le scelte volte all’innovazione.

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L’Impact Radar: un approccio pragmatico per l’innovazione

A differenza del più noto Hype Cycle, che si concentra sulle aspettative del mercato, l’Impact Radar è uno strumento decisionale focalizzato sull’impatto tangibile. Esso valuta le tecnologie emergenti su tre dimensioni chiave:

  • tempo di impatto: stima la maturità e la diffusione della tecnologia (da 0 a 8 anni);
  • massa d’impatto: misura il potenziale di trasformazione sull’intera organizzazione;
  • sostenibilità: valuta l’integrazione con i processi operativi e la conformità normativa.

Le tecnologie pronte per l’implementazione

Le tecnologie pronte per l’implementazione entro un anno, collocate nella zona centrale del radar, rappresentano le priorità strategiche per gli Enti pubblici, offrendo l’opportunità di avviare progetti concreti di digitalizzazione senza incorrere in rischi eccessivi. Le nuove tecnologie pronte entro un anno sono:

  • GenAI Virtual Assistants: Questi assistenti sono impiegati per implementare sportelli digitali evoluti, sistemi di help desk automatizzati e interfacce vocali avanzate, facilitando l’interazione con i cittadini. Questa soluzione è già pienamente operativa e certificata per l’utilizzo in ambienti cloud europei, in linea con le normative vigenti;
  • Hallucination Management: Si tratta di un sistema avanzato dedicato al monitoraggio, alla validazione e al controllo qualitativo degli output generati dai sistemi di intelligenza artificiale, in particolare per i documenti amministrativi ufficiali. La sua importanza risiede nel garantire l’affidabilità e la conformità normativa, aspetti prioritari nel contesto della Pubblica Amministrazione;
  • Knowledge Graphs: Queste architetture evolute sono progettate per l’organizzazione, l’interconnessione e il recupero efficiente di informazioni normative, regolamentari e procedurali complesse. Possono essere implementate in modo efficace per lo sviluppo di motori di ricerca interni intelligenti, dotati di avanzate capacità semantiche.

Dall’analisi alla scelta consapevole: il valore per la PA

L’obiettivo dell’Impact Radar non è un’adozione indiscriminata, ma un’innovazione consapevole. Prima di implementare una soluzione, un’analisi approfondita deve rispondere a tre domande fondamentali: la tecnologia è sufficientemente matura per i nostri processi? È sostenibile dal punto di vista normativo? Genera un valore effettivo e misurabile per l’Ente e per i cittadini? L’applicazione sistematica di questo approccio aiuta a evitare implementazioni superficiali o rischiose. I vantaggi sono concreti:

  • Pianificare una mappa tecnologica basata su priorità misurabili;
  • Selezionare gli strumenti più adatti;
  • Gestire i rischi e dialogare con i fornitori su basi oggettive.

Conclusioni

In un contesto in cui la compliance normativa e la trasparenza sono cruciali, un’impostazione come questa si configura come una guida strategica per la trasformazione digitale.

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Guida pratica all’adozione dell’Intelligenza Artificiale nella Pubblica Amministrazione

L’Intelligenza Artificiale generativa è già entrata negli uffici pubblici, spesso in modo spontaneo e non regolato. Questo manuale offre alla Pubblica Amministrazione e a tutti i suoi addetti uno strumento operativo completo per affrontare le sfide portate da questa nuova tecnologia, evitando rischi e cogliendo tutte le opportunità.L’adozione dell’AI non può essere affidata al mero entusiasmo tecnologico né abbandonata alla frammentarietà di iniziative locali disconnesse. Al contrario, richiede una visione sistemica, una strategia di lungo periodo ed una leadership pubblica all’altezza della sfida. Ma, prima ancora delle soluzioni tecniche, serve un cambio di mentalità. Il futuro della PA digitale si costruirà sulla capacità di integrare l’innovazione senza rinunciare ai principi costituzionali e sarà plasmato quotidianamente da dirigenti, funzionari, tecnici e collaboratori che useranno la tecnologia non come fine, ma come mezzo per migliorare la qualità dell’azione amministrativa e rafforzare il legame fiduciario con i cittadini.Con un linguaggio chiaro e rigoroso, l’autrice guida enti, dirigenti, funzionari e responsabili digitali nell’adozione consapevole dell’AI, nel rispetto delle norme: AI Act, GDPR, Linee guida AgID.Il volume aiuta a:› capire cosa si può fare (e cosa no) con l’AI generativa› ridurre i tempi delle attività ripetitive senza compromettere legalità e trasparenza› formare il personale all’uso corretto degli strumenti AI› governare il cambiamento senza subirlo.Una guida indispensabile per una Pubblica Amministrazione moderna, competente, compliance e davvero digitale. Giovanna PanucciAvvocato esperto in privacy, protezione dei dati personali e intelligenza artificiale. DPO e AI Strategist, iscritta all’Albo dei Maestri della protezione dei dati & Data Protection Designer®, Founder di “Gladiatori Digitali”, la prima community italiana dedicata all’uso dell’AI generativa per professionisti, aziende e pubbliche amministrazioni e ideatrice del concetto di “Legal Prompting”, il prompt engineering per il mondo giuridico.  

 

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