Novità ANAC per il Piano nazionale anticorruzione 2025: consultazione aperta fino al 30 settembre

I soggetti interessati possono presentare le proprie osservazioni e contributi sul documento esclusivamente mediante la compilazione del questionario

25 Agosto 2025
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In merito al Piano nazionale anticorruzione 2025, l’ANAC apre la consultazione online disponibile fino al 30 settembre. I soggetti interessati possono presentare le proprie osservazioni e contributi sul documento in merito alla prevenzione della corruzione entro le ore 23.59, esclusivamente mediante la compilazione del questionario accessibile al link: compilazione del questionario on line.

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Indice

Focus sul PNA

Il PNA si articola in primis di una Parte generale, dedicata ai profili di interoperabilità tra le Sezioni/Sottosezioni del Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) integrato di indicazioni operative per superare le criticità nell’attività di vigilanza e consultiva sui piani.
Dopo questo focus generale si inserisce una parte speciale composta da tre diversi approfondimenti:

  • Contratti pubblici, alla luce delle novità del decreto Correttivo;
  • Le ipotesi di inconferibilità e incompatibilità di cui al d.lgs. n. 39/2013;
  • La trasparenza e l’accessibilità delle informazioni pubblicate.

Recente novità del PNA, inoltre, è l’implementazione del suddetto con linee strategiche, obiettivi, azioni, tempi, risultati attesi, indicatori e target per anno. 

– Leggi anche: “ANAC: nuova disciplina delle sanzioni per irregolarità nella fase esecutiva contrattuale“.

Contratti pubblici dopo il decreto Correttivo

Il correttivo al codice dei contratti pubblici, d.lgs. n. 209/2024 ha introdotto determinate specifiche e modifiche da tenere in considerazione per i nuovi contratti. ANAC nel documento individua possibili rischi corruttivi e suggerisce le inerenti misure di prevenzione. Ad esempio, l’importanza del corretto utilizzo delle piattaforme di approvvigionamento digitale (PAD) e del Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (FVOE), il conflitto di interessi, la programmazione degli acquisti centralizzati, aggregati e delegati, gli appalti su delega di stazioni appaltanti non qualificate, l’esecuzione, la disciplina dei Collegi Consultivi Tecnici (CCT), il sistema delle qualificazioni delle stazioni appaltanti.

VOLUME + ILIBRO

Gli appalti pubblici 2025 dopo il decreto correttivo

Il volume illustra le numerose e importanti novità introdotte dal decreto correttivo al Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. 31.12.2024, n. 209. Il decreto modifica circa il 34% degli articoli del Codice, e introduce nuovi allegati. In particolare, il correttivo interviene su dieci macro-temi principali, tra cui equo compenso, tutele lavoristiche e CCNL, digitalizzazione, qualificazione delle stazioni appaltanti, revisione prezzi, consorzi, tutela MPMI, fase esecutiva del contratto di appalto, Partenariato pubblico-privato, Collegi consultivi tecnici. Il provvedimento rappresenta uno strumento di ulteriore razionalizzazione e semplificazione della disciplina recata dal vigente codice dei contratti pubblici, che tiene conto delle principali esigenze rappresentate dagli stakeholders del settore, nonché delle richieste, presentate in sede europea, di modifica e integrazione di alcuni istituti giuridici, al fine di risolvere le procedure di infrazione ancora pendenti. Il correttivo intende altresì recepire le principali affermazioni giurisprudenziali formatisi all’indomani dell’efficacia del D.Lgs. 36/2023, assicurando, in tal modo, una uniforme applicazione dei principi e delle norme. La trattazione privilegia un’impostazione pratico-operativa, con schede di sintesi delle principali novità per ogni argomento.Alessandro MassariAvvocato amministrativista, Direttore della Rivista Appalti&Contratti online e mensile. Docente e autore di numerose monografie in materia di appalti pubblici. Coordinatore scientifico dei Master in contrattualistica pubblica organizzati da Formazione Maggioli.

 

Alessandro Massari | Maggioli Editore 2025

Inconferibilità e incompatibilità di cui al d.lgs. n. 39/2013

L’approfondimento è corredato da un allegato contenente alcuni esempi di schemi esplicativi che l’Autorità ha predisposto per assicurare da parte dei potenziali destinatari delle previsioni normative una maggiore consapevolezza della ratio e degli ambiti di applicazione delle stesse.

Trasparenza e accessibilità delle informazioni pubblicate

L’ultimo punto si focalizza sulla corretta implementazione della sezione “Amministrazione Trasparente” nei siti istituzionali, quale precondizione per garantire la trasparenza e rendere accessibili le informazioni ai cittadini. Anche con il supporto di immagini sono descritte alcune criticità nell’attuazione degli obblighi di trasparenza riscontrate da Anac e formulate una o più raccomandazioni per superarle.

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CORSO DI FORMAZIONE

I siti web delle Amministrazioni e Società pubbliche: cosa e come pubblicare correttamente

La normativa prevista dal D. Lgs. n. 33/2013, le indicazioni dell’ANAC e del Garante della Privacy. Nuovi schemi di trasparenza. Istruzioni operative. Bandi di gara e contratti Registrato ad aprile 2025

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