Le prime della classe sulle performance ambientali dei comuni capoluogo sono Mantova, Bolzano e Trento e a seguire Bolzano, Parma e Belluno.
Oggi vi sono comuni che non hanno alcun timori di investire nelle rinnovabili e nella riqualificazione di spazi pubblici, di creare quel surplus di innovazione e crescita che fino a poco tempo era una conditio completamente assente nel panorama delle realtà comunali.
Oggi parlare di smartcity, di Agenda 2030 e di SDGs non è più qualcosa di sconosciuto, bensì sono degli standard valoriali di assoluta normalità.
“Nella città che vorrei i cittadini fanno la raccolta differenziata dei rifiuti come a Mantova, l’aria è pulita come a Bolzano, la mobilità è sharing come a Milano, le biciclette si muovono in sicurezza come a Pesaro, si risparmia acqua come a Pordenone e l’energia viene prodotta con il solare come a Bologna.
Questa città ideale non esiste nel nostro Paese e soprattutto anche le città che segnaliamo in positivo nel nostro Rapporto annuale Ecosistema Urbano non possono dirsi ideali, visto che registrano buone performance in diversi indicatori ma non riescono a garantire una contemporanea qualità di tutti o quasi i parametri ambientali presi in considerazione“.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento