Il testo allarga la tutela già prevista dal codice penale agli organi politici amministrativi o giudiziari “ai singoli componenti” quando vengano fatti segno di atti che, volti a intimidire l’amministratore in relazione all’integrità della sua persona e dei suoi beni, minacciano, nel contempo, il buon andamento della pubblica amministrazione. L’estensione a deputati e senatori, non è piaciuta a M5S che si è astenuto.
Viene poi reso obbligatorio l’arresto in flagranza di chi compie atti intimidatori. Arriva, un’aggravante che scatta quando le condotte intimidatorie abbiano una valenza ritorsiva rispetto alle decisioni assunte dall’amministratore. Vengono, infine sanzionati anche gli atti intimidatori nei confronti dei candidati alle comunali…
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