Agenzie per le imprese, sportelli unici per le attività produttive e Camere di commercio (attraverso il portale www.impresainungiorno.gov.it) costituiranno, d’ora innanzi, gli elementi di un unico sistema nazionale, finalizzato al rilascio delle autorizzazioni amministrative per la realizzazione, la trasformazione, il trasferimento e la cessazione delle attività di produzione di beni e servizi da esercitare in forma d’impresa. Questa nuova architettura istituzionale discende dalla lettura congiunta del Dpr 9 luglio 2010, n. 159 e del Ddr 7 settembre 2010, n. 160, entrambi pubblicati nella Gazzetta Ufficiale 229 del 30 settembre 2010 (si veda «Il Sole 24 Ore» del 2 ottobre). I due atti hanno funzione regolamentare. Il primo, reca i requisiti e le modalità di accreditamento delle agenzie per le imprese. Il secondo, invece, dispone nuove regole per la semplificazione e il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive (Suap). Entrambi vengono emanati per concretizzare l’operazione «Impresa in un giorno», annunciata e definita in forma generale con l’articolo 38 del Dl 25 giugno 2008, n. 112. L’obiettivo è ambizioso: garantire in maniera più agevole il diritto d’iniziativa economica privata, di cui all’articolo 41 della Costituzione. La semplificazione ha come cardine, prima di tutto, la costituzione degli sportelli come gli «unici punti d’accesso per il richiedente, in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti la sua attività produttiva» e come unici fornitori di «una risposta tempestiva, in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni comunque coinvolte nel procedimento». Accanto allo sportello unico c’è la possibilità – per soggetti privati accreditati – di rilasciare attestazioni della sussistenza dei requisiti previsti dalla normativa per gran parte delle operazioni che ineriscono l’esercizio dell’attività di impresa. Tutto ciò, sempre in ossequio alla disciplina complessiva dell’articolo 38. Il collegamento tra Suap e agenzie si basa su questo principio di funzionamento. In caso di procedimenti amministrativi in cui non è richiesto l’esercizio, da parte della pubblica amministrazione, di un potere discrezionale, l’istruttoria con esito positivo dell’agenzia dà a essa la facoltà di rilasciare una dichiarazione di conformità che costituisce – da sola – “titolo autorizzatorio per l’esercizio dell’attività”. Diversamente, le agenzie svolgono solo attività istruttorie in luogo e a supporto dello sportello unico. Infine, nel caso in cui i comuni non avessero istituito lo sportello unico – ovvero nel caso di sportello con requisiti non pienamente rispondenti a quelli richiesti – a sopperire all’azione dell’ente locale interviene la Camera di commercio mediante il portale “impresainungiorno”.
Il timbro privato basta ad avviare l’attività
Sussidiarietà – L’autorizzazione
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