Garantire una più efficace azione amministrativa migliorando l’erogazione dei servizi agli utenti privati e alle categorie professionali e assicurare, a regime, la riduzione dell’attuale spesa. È quanto stabilisce la direttiva del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Maurizio Sacconi, firmata lo scorso 23 giugno, che fornisce indirizzi in merito alle operazioni di soppressione e incorporazione degli enti pubblici non economici e degli istituti, prevista dalla manovra correttiva varata dal Governo alla fine dello scorso mese. Le disposizioni richiamate prevedono la soppressione dell’IPSEMA e dell’ISPESL e la loro contestuale incorporazione nell’INAIL con effetto dal 31 maggio 2010. Viene disposta, altresì la soppressione dell’lPOST e dell’ENAPPSMAD e la loro confluenza, rispettivamente, nell’ lNPS e nell’ENPALS. Inoltre, è prevista una razionalizzazione anche in riferimento agli istituti di ricerca vigilati con la soppressione dello IAS e la sua confluenza nelI’ISFOL. Al fine di garantire la piena continuità delle funzioni, la tutela dei soggetti destinatari dell’azione degli enti soppressi e la correttezza ed economicità nella gestione, nel periodo transitorio fino all’emanazione dei predetti decreti attuativi, dovranno essere svolti gli adempimenti necessari e propedeutici al trasferimento delle attività e del personale degli enti soppressi. In ordine a ciò, la struttura amministrativa di questi ultimi continuerà a svolgere con il necessario raccordo con gli organi e con le omologhe strutture dell’ente incorporante, le attività rientranti nella propria competenza nelle more dell’emanazione dei decreti citati.
Enti e istituti vigilati: firmata la direttiva che illustra le prime linee attuative
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