Parte la riscossione diretta delle addizionali comunali Irpef riscosse tramite ruolo. Il riversamento diretto degli importi riscossi a tale titolo dagli agenti della riscossione prenderà avvio con i ruoli formati a partire proprio dal mese di marzo 2011. L’avvio della nuova procedura di riscossione diretta, che consentirà ai comuni di acquisire le somme dovute a titolo di addizionale con le stesse modalità con le quali è stata finora riscossa l’Irpef a seguito di iscrizioni a ruolo, è frutto della concertazione fra gli enti locali stessi e le amministrazioni interessate (Equitalia e Agenzia delle entrate). L’entrata a regime della nuova procedura consentirà così ai comuni di ottenere il riversamento delle somme riscosse dagli agenti della riscossione a seguito di iscrizioni a ruolo delle addizionali Irpef direttamente sui conti correnti dedicati alla riscossione ordinaria delle addizionali stesse. Quegli stessi conti sui quali viene cioè riversata l’addizionale riscossa a seguito di versamento diretto in autotassazione attraverso i modelli F24 da parte dei contribuenti. La notizia dell’imminente avvio della nuova procedura di riscossione è contenuta in una nota informativa diffusa nella giornata di ieri dall’Anci (associazione nazionale dei comuni italiani) tramite il proprio sito internet (www.anci.it). Per evitare errori nelle nuove procedure di riversamento diretto, si legge nella nota, Equitalia servizi provvederà ad acquisire periodicamente le coordinate bancarie dei conti correnti dedicati in uso presso le singole amministrazioni comunali pubblicate sul sito internet del ministero dell’interno. Con la stessa nota informativa l’Anci invita le amministrazioni comunali a verificare la correttezza di tali coordinate bancarie e, nel caso in cui le stesse non fossero esatte o complete, provvedere quanto prima all’aggiornamento secondo le usuali modalità stabilite. In vista dell’afflusso su tali conti dedicati delle somme relative alle addizionali comunali riscosse tramite ruolo, e al preciso fine di distinguere le stesse dalle altre somme che affluiscono sui conti si è definito, si legge nella nota informativa, un nuovo codice beneficiario. Tale codice verrà inserito a cura dell’Agenzia delle entrate al momento della formazione dei ruoli relativi alle addizionali comunali Irpef e costituirà una componente della documentazione necessaria per i recuperi delle somme di cui potrà avere diretta conoscenza anche l’agente della riscossione. L’ampliamento della riscossione diretta anche agli importi riscossi dalle iscrizioni a ruolo relative alle addizionali Irpef semplifica e rende più snello l’afflusso dei riversamenti a favore degli enti locali. Va da sé che in momenti di difficoltà finanziaria come quello attuale la novità potrà apportare benefici alla gestione della tesoreria degli enti.
Addizionale, incassi sprint
I comuni devono verificare i propri dati bancari sul sito del Viminale
Leggi anche
Professioni, via lo stop. Il debito fiscale taglia le parcelle dalla PA
In arrivo la riformulazione dell’emendamento governativo: niente blocco integrale, verso l’esclusion…
18/12/25
Legge di Bilancio: slitta al 2027 il taglia-debito dei Comuni, utilizzo flessibile per gli avanzi
In arrivo il “bollino di qualità” per i piccoli centri turistici, il titolo di “Destinazione turisti…
17/12/25
Gli emendamenti della Manovra 2026
Esteso a tutto campo il blocco dei compensi per chi ha debiti con il Fisco. Nuovi controlli sulle Re…
12/12/25
Da medici e PA alle multe stradali: con il decreto Milleproroghe arrivano decine di rinvii
Arrivato il decreto Milleproroghe: mette in fila 63 proroghe articolate in 72 commi complessivi
12/12/25
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento