Anticorruzione (ANAC), il Cdm ridimensiona Cantone

Palazzo Chigi: “Rimedieremo”. Orlando: “Verificare gli effetti della norma”. Fonti dell’esecutivo: “Non c’è nessuna volontà politica di ridurre i poteri ANAC”

La Repubblica
21 Aprile 2017
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Anticorruzione: un anno fa, dopo gli scandali di Expo e Mafia Capitale, venne approvato il nuovo codice degli appalti, una legge delega, che dava un importante ruolo di  intervento e prevenzione all’ANAC di Raffaele Cantone. Il passaggio del nuovo codice che attribuisce più poteri è il comma 2 dell’articolo 211. Che lo scorso consiglio dei ministri ha deciso di abrogare. Una scelta che ha suscitato immediate polemiche di fronte alle quali il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha precisato: “Dobbiamo verificare, perché se le norme producono questi effetti, il Consiglio dei ministri deve fare una riflessione”. Quindi fonti di Palazzo Chigi hanno sottolineato che “non c’è alcuna volontà politica di ridimensionare i poteri dell’Anac” e che il premier Paolo Gentiloni, in visita a Washington, ha parlato con il presidente dell’Autorità. Le stesse fonti hanno assicurato che “sarà posto rimedio già in sede di conversione del DEC e in maniera inequivocabile”. E a questo punto Cantone ha “preso atto positivamente” dell’impegno politico assunto da Gentiloni…

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