Riforma della governance economica europea: audizione della Corte dei conti

Il documento presentato alle Commissioni di Camera e Senato: ecco le implicazioni per le procedure di bilancio degli Enti

9 Maggio 2024
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Si è svolta, presso le Commissioni congiunte Bilancio di Senato e Camera, l’audizione della Corte dei conti nell’ambito della “indagine conoscitiva sulle prospettiva di riforma delle procedure di programmazione economica e finanziaria e di bilancio in relazione alla riforma della governance economica europea”.
Obiettivo era quello di esaminare le implicazioni della riforma della governance economica europea sugli strumenti di programmazione economica e finanziaria e sulle procedure di bilancio in ambito nazionale, al fine di valutare i possibili interventi normativi da adottare per adeguare il quadro ordinamentale interno al nuovo contesto regolatorio, anche con riferimento al sistema delle autonomie.

I temi analizzati

Attraverso l’indagine sono state affrontate tematiche come la revisione della direttiva 2011/85/UE, la riforma del quadro di revisione della spesa pubblica e la realizzazione di un sistema di contabilità unico per il settore pubblico.
Vengono riportati anche i principali punti della nuova architettura della governance economica dell’UE, che prevede un approccio negoziale basato sulla sostenibilità del debito pubblico e un controllo operativo della spesa netta come obiettivo intermedio.

I nodi finanziari

Focus sulle modalità di coinvolgimento del Parlamento nella definizione dei documenti di programma e dei vincoli sul processo di bilancio e sulle coperture finanziarie. Viene infine affrontata anche la questione dei limiti di manovra delle amministrazioni regionali e degli enti sanitari a causa della rilevanza della spesa sanitaria nei bilanci regionali.
Per quanto riguarda gli argomenti di particolare interesse per gli Enti locali, si segnalano i seguenti punti:
3.4. I riflessi sugli equilibri degli enti territoriali;
4.6. La contabilità ACCRUAL.

>> IL TESTO PRESENTATO IN AUDIZIONE DALLA CORTE DEI CONTI.

Redazione