PNRR, 734 milioni di euro per la realizzazione di nuovi asili nido

Il decreto del Ministero e dell’Istruzione e del Merito: il Piano è rivolto a Comuni e Città metropolitane

8 Maggio 2024
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Realizzazione e costruzione di nuovi asili, ma anche riconversione di edifici e immobili non già destinati ad asili: sono questi gli obiettivi del nuovo Piano asili nido PNRR del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Pubblicato in queste ore il decreto del 30 aprile 2024, n. 79 che, insieme ai relativi allegati, autorizza lo stanziamento di 734,9 milioni di euro destinati ai Comuni e ai 14 Comuni sedi di Città metropolitane. Le risorse derivano, in parte, da economie del precedente Piano asili nido e da fondi ulteriori recuperati nel bilancio del Ministero dell’Istruzione.

Il provvedimento nel dettaglio

Il decreto oltre a definire i criteri di riparto delle risorse tra i Comuni (copertura del servizio nella fascia 0-2 anni, popolazione residente e numero dei bambini nella medesima fascia) individua un elenco i beneficiari e il relativo importo spettante in base al numero minimo di posti da attivare.
I 14 Comuni sedi di Città metropolitane avranno tutte a disposizione una quota di risorse a prescindere dal livello di copertura del servizio già raggiunto per la fascia 0-2 anni.
Il Ministero avvierà una procedura di adesione per i beneficiari inseriti nell’elenco per autorizzare gli interventi. In ogni caso, potranno candidarsi anche Comuni più piccoli di quelli individuati, e con una minore popolazione residente nella fascia 0-2 anni, aggregandosi con Comuni limitrofi mediante convenzione, in modo da garantire una gestione congiunta del servizio.

Le scadenze

I Comuni, soggetti attuatori, dovranno rispettare il cronoprogramma procedurale, che sarà contenuto nell’accordo di concessione e che prevede il termine di aggiudicazione dei lavori entro il 31 ottobre 2024, al fine di rispettare successivi target e milestone del PNRR.

>> IL COMUNICATO INTEGRALE SUL SITO DELL’ANCI E LE SLIDE INFORMATIVE.
>> IL DECRETO CON I RELATIVI ALLEGATI.

Marco Brezza