«Lasciati da soli nell’emergenza»

Fonte: Il Tempo

Si allarga la polemica sulla Protezione civile divampata tra il sindaco di Roma Alemanno e il prefetto Gabrielli. Il presidente dell’Anci Graziano Delrio non usa mezzi termini per dire che i primi cittadini sono pronti a riconsegnare la delega in materia: «È giunto il momento di un chiarimento urgente e serio delle competenze – dice Delrio in una nota – Bisogna che sia chiaro dove inizia e dove finisce il ruolo dei sindaci. Senza una certezza di questo tipo non ci resta altro che riconsegnare la delega nelle mani dei prefetti». Sulla stessa linea l’intervento di Roberto Reggi, sindaco di Piacenza e responsabile dell’Associazione per la Protezione Civile, dopo le affermazioni del ministro dell’Interno: «Ha ragione la Cancellieri quando dice che i sindaci sono l’autorità locale di protezione civile nelle situazioni di emergenza ma questa funzione la possono svolgere solo disponendo di risorse e, soprattutto, informazioni adeguate che, per legge, devono essere fornite dal Dipartimento Nazionale e dalle Regioni. Oggi purtroppo – rileva Reggi – non è così e quindi o si garantiscono ai sindaci queste condizioni, oppure si cambi la legge e noi lasciamo volentieri ad altri questa responsabilita».
«I sindaci sono stati lasciati ancora una volta soli alle prese con l’emergenza neve – continua il presidente dell’Anci – e sono ancora più preoccupati per il possibile avvicinarsi di un’altra ondata di maltempo». Delrio sottolinea che l’attuale ripartizione delle competenze «farebbe pensare che il sindaco sia un po’ il “dominus” di tutti gli interventi di emergenza nel proprio territorio. E invece la situazione è questa: se ci fosse bisogno di far intervenire i Vigili del Fuoco il sindaco deve avanzare una richiesta alla Prefettura; se fosse necessario l’intervento della Protezione Civile si deve rivolgere al coordinamento regionale o provinciale. Insomma, responsabilità tante ma autonomia zero». E soprattutto, zero risorse: «Per questa funzione esercitata dal sindaco, non riceve nemmeno un euro. Mentre invece, come apprendiamo, l’Esercito pretende che i Comuni firmino un contratto preventivo con l’impegno a pagare i mezzi e i militari utilizzati come spalatori nell’emergenza. È assurdo. Non si può pensare che il sindaco sia responsabile di tutto, anche penalmente, senza poter disporre di alcunchè». Delrio si fa promotore di una proposta concreta: «Se è necessario intervenire su strutture o alberi da mettere in sicurezza dopo le nevicate e il gelo di questi giorni, noi procederemo. Perchè la sicurezza dei cittadini è una priorità assoluta. Perciò proporrò al consiglio nazionale dell’Associazione di considerare di violare il Patto di stabilità sugli interventi che riguardano la sicurezza dei cittadini». Dichiarazioni che di fatto rappresentano una sponda importante alla posizione di Alemanno. Che non a caso ha apprezzato Delrio sostenendo che i sindaci non possono essere «il capro espiatorio di tutti i disservizi che si registrano quando si verificano calamità naturali».

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