Al 30 novembre le delibere di riequilibrio

Fonte: Il Sole 24 Ore

Delibera di riequilibrio del bilancio entro il 30 novembre, ma solo per i Comuni e le Province che abbiano approvato i preventivi entro il 31 agosto, e rinvio al 31 dicembre per la restituzione delle anticipazioni di tesoreria aggiuntive autorizzate ad aprile con il decreto «sblocca-debiti». L’ennesimo mescolamento di date nel complicato calendario 2013 della finanza locale arriva con un correttivo al Dl 93/2013, che si occupa di violenza di genere, protezione civile e Province. In un menu così variegato, le commissioni Affari istituzionali e Giustizia della Camera hanno aggiunto un articolo 12-bis, che scioglie un complesso intreccio di date. Per evitare sorprese nei conti, il Testo unico (articolo 193, comma 2, del decreto legislativo 267/2000) impone agli enti locali di deliberare in consiglio la «salvaguardia degli equilibri di bilancio» entro il 30 settembre. Per l’importanza del tema, chi non approva la delibera è trattato come chi non scrive il bilancio: i Prefetti assegnano all’ente un massimo di 20 giorni per recuperare, dopo di che scatta il commissariamento.

Quest’anno però la scadenza per il preventivo è al 30 novembre, cioè due mesi dopo il termine per il riequilibrio. Di qui gli interrogativi di molti amministratori (e prefetti) su come procedere. In realtà una norma già in vigore imporrebbe il riequilibrio entro il 30 settembre a chi ha approvato il preventivo entro il 1° agosto (articolo 1, comma 381, della legge 228/2012). A molti, però, questo non basta, e si arriva così al nuovo rinvio, che impone il riequilibrio entro il 30 novembre a chi ha approvato il preventivo entro il 31 agosto e lascia liberi gli altri.

Il nuovo articolo 12-bis interviene poi sulle anticipazioni di tesoreria, il cui limite era stato alzato (da 3/12 a 5/12 delle entrate da tributi, tariffe e trasferimenti) dal decreto sblocca-debiti (articolo 1, comma 9 del Dl 35/2013). Comuni e Province, secondo la nuova previsione, avranno tempo di rientrare nei limiti ordinari entro fine anno, e non più entro il 30 settembre. Il 30 settembre resta la scadenza per le anticipazioni extra assegnate dal dal decreto «blocca-Imu» (articolo 1, comma 9, del Dl 54/2013), per le quali comunque il problema dovrebbe risolversi ora con l’arrivo delle compensazioni statali.

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