Riforma Brunetta e innovazione: Protocollo d’intesa tra Palazzo Vidoni e Inpdap

Il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione Renato Brunetta e il Presidente dell’Inpdap Paolo Crescimbeni hanno firmato ieri mattina a Roma il Protocollo d’intesa per l’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e la realizzazione di programmi di innovazione digitale.
L’accordo è stato siglato al termine di una visita che il Ministro Brunetta ha effettuato all’interno dei locali della sede nazionale dell’Inpdap, verificando l’ottimo livello di digitalizzazione raggiunto dagli uffici.
Il Protocollo rafforza la collaborazione con il Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione ed estende il programma di interventi già in atto presso l’Inpdap, volto a incrementare l’accessibilità dei sistemi di e-government per facilitare le relazioni amministrative, contribuendo così a semplificare le modalità di svolgimento dei servizi erogati dall’Istituto ai propri utenti.
L’impegno assunto dall’Inpdap riguarderà in linea prioritaria l’attuazione del decreto legislativo 150/2009 che prevede la misurazione e la valutazione della performance individuale e organizzativa al fine di migliorare gli standard qualitativi nell’offerta istituzionale dei servizi, garantendo altresì la valorizzazione del merito, la produttività, l’efficienza, l’efficacia e l’economicità.
L’Inpdap darà anche attuazione al Codice dell’amministrazione digitale, semplificando l’accesso ai servizi per il cittadino e dematerializzando il più possibile la documentazione. Per raggiungere quest’ultimo obiettivo, favorirà l’utilizzo della Posta elettronica certificata sia nelle comunicazioni con i cittadini sia con le altre pubbliche amministrazioni. Tra i servizi forniti ai cittadini e alle imprese sarà potenziata la misurazione del grado di soddisfazione degli utenti (“Mettiamoci la faccia”) e saranno resi fruibili i servizi di Reti Amiche e di Linea Amica. Sul sito istituzionale, l’Istituto pubblicherà tutti i dati relativi agli incarichi e alle posizioni dirigenziali. Il Comitato tecnico appositamente costituito (quattro membri nominati pariteticamente dalle parti) assicurerà la corretta e tempestiva attuazione delle iniziative di innovazione previste dal Protocollo, svolgendo attività di coordinamento, pianificazione e controllo in raccordo con altre funzioni di monitoraggio eventualmente già esistenti per specifiche iniziative. La durata dell’intesa e’ di tre anni, eventualmente rinnovabili.

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