Motivazione per relationem illegittima se impossibile reperire i documenti richiamati

di SALVIO BIANCARDI

Deve ritenersi illegittimo il provvedimento negativo la cui motivazione sia stata resa per relationem, qualora risultino indeterminati gli atti ai quali esso rinvia.
È quanto si ricava dall’analisi della sentenza del Consiglio di Stato, sez. V, n. 3907 del 4 agosto 2017.
La sentenza sopra richiamata esamina la questione della legittimità di un provvedimento negativo motivato “per relationem” facendo riferimento ad un parere non allegato al provvedimento stesso e di cui non si indicavano nemmeno gli estremi.
Nel caso specifico, un Ministero aveva impugnato la sentenza del giudice di primo grado che aveva accolto il ricorso di una Società, con la quale era stato annullato, per difetto di motivazione, il provvedimento con cui il Ministero appellante aveva negato l’assenso per l’affidamento diretto di alcuni lavori autostradali in favore di una controllata.
A parere del Ministero, il giudice di primo grado non aveva considerato che il vizio in esame non poteva dirsi sussistente, poiché, seppure il parere in questione non era stato reso in concreto disponibile (né erano stati indicati puntualmente i relativi estremi), nondimeno la Società appellata avrebbe potuto agevolmente individuarlo (anche presentando formale istanza di accesso agli atti).

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