La Relazione annuale dell’Autorità per l’energia elettrica

di PAOLA MORIGI

Il 4 ottobre scorso l’Authority per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico ha presentato la propria Relazione annuale, per dare conto dell’attività svolta e delle prospettive che si aprono nella gestione di importanti servizi produttivi. Corredata da due corposi volumi che illustrano nel dettaglio i risultati ottenuti dall’Authority, la Relazione fornisce un quadro di massima su servizi gestiti da società di dimensioni alle volte alquanto diverse.
Innanzitutto si evidenzia il ruolo dell’Authority indipendente(1), creata per fornire, in un mercato che in molti casi potremmo definire oligopolistico, un ausilio ai consumatori nell’effettuare scelte consapevoli nel momento in cui possono individuare in regime di libero mercato il gestore di alcuni servizi di pubblica utilità.

La sintesi della Relazione

Nella Presentazione(2) del presidente Bertoni viene in più occasioni richiamata l’evoluzione nell’offerta di servizi che si è manifestata nel corso del tempo e la dimensione, non più nazionale ma europea, che hanno assunto le politiche di produzione di energia elettrica, gas e acqua, dal momento che si devono fare i conti non solo con normative comunitarie, ma anche con un mercato in continua evoluzione, molto legato ai prezzi che vengono a determinarsi a livello internazionale per alcune tipologie di beni (si pensi ad esempio al petrolio). Gli investimenti, da effettuarsi con riguardo alla sostenibilità ambientali(3), diventano indispensabili per stare al passo con un’evoluzione continua che interessa l’aspetto produzione e, di riflesso, i consumatori che utilizzano i servizi, in relazione ai quali diviene importante definire una sorta di “standard qualitativi minimi omogenei” che possano essere parametro di riferimento.

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