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Decreto Semplificazioni: tutte le misure-chiave per la PA
Le schede dell'ALI che riassumono le novità introdotte dal provvedimento: trasparenza procedure, misurazione tempi, conferenza di servizi semplificata, Agenda per la semplificazione, estensione della modulistica standardizzata

Decreto Semplificazioni: dopo l’ok salvo intese in Cdm lunedì scorso, ora arriva il tempo di comprendere quali saranno le novità contenute nel provvedimento definito epocale dalla compagine governativa. “Nella settimana di confronto di Stati generali a Villa Pamphili con le parti sociali è stato corale l’appello a ridurre la burocrazia e far correre il Paese. Noi siamo sempre convinti di questa priorità e l’abbiamo realizzata con un decreto che semplifica, velocizza, digitalizza, sblocca una volta per tutte i cantieri e gli appalti”. Lo ha affermato il premier Giuseppe Conte, convinto che il provvedimento si configura come “il trampolino di lancio di cui l’Italia ha bisogno in questo momento”.

Le opere strategiche

“In Consiglio dei ministri abbiamo approvato l’elenco di 130 opere strategiche Italia veloce individuate specificamente dal Mit, a queste aggiungiamo quelle per Cortina e quelle di competenza di altri ministeri, sanità, carceri, polizia” ha aggiunto il premier. “Le opere non si bloccheranno più” perché “i procedimenti amministrativi” saranno “con sentenza breve” e “le stazioni appaltanti” procederanno “anche in presenza di contenzioso. Oggi si blocca tutto, non succederà più”, ha evidenziato il premier. Basta, dunque, con le “attese infinite” perché la Pubblica Amministrazione potrà “esporre una volta sola le ragioni che giustifichino il non accoglimento” delle istanze e “chi non risponde in tempo non potrà più intervenire”.

Interventi in tutti i settori-chiave

Il decreto legge che introduce misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale verrà pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale e poi inizierà il suo percorso verso la conversione in legge. In un comunicato emesso ieri dalla Funzione pubblica, si mette in evidenza come quest’ultima abbia svolto un ruolo centrale nella messa a punto di questo provvedimento che mira a liberare le energie e a sbloccare gli investimenti. “Interveniamo in tutti i settori chiave per la ripresa: edilizia, appalti, infrastrutture, banda larga, procedure ambientali e green economy. Nello stesso tempo, il decreto contiene importanti misure, comuni a tutte le procedure, per assicurare tempi certi, semplicità, trasparenza e digitalizzazione. In sostanza, avviciniamo la PA al Paese reale, la rendiamo alleata di cittadini e imprese” ha infatti dichiarato il ministro per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone.

Le novità di maggior rilievo

Ecco in punti sintetici gli interventi trasversali per la PA contenuti all’interno del Decreto Semplificazioni:
– per la prima volta si introduce il dovere per le PA di misurare e pubblicare i tempi effettivi delle procedure
– prevista massima trasparenza
– fino al 31 dicembre 2021 le pubbliche amministrazioni potranno utilizzare una conferenza di servizi semplificata con termini più veloci: sessanta o al massimo novanta giorni
– entro il 30 settembre, adozione dell’Agenda per la semplificazione 2020, che verrà condivisa con Regioni ed Enti locali
– estensione della modulistica standardizzata per cittadini e imprese.
ALI, Lega delle Autonomie Italiane, ha redatto una serie di schede di lettura che riassumono le novità introdotte dal provvedimento.

>> LE SCHEDE DELL’ALI CHE RIASSUMONO LE NOVITÀ INTRODOTTE DAL PROVVEDIMENTO.

>> IL COMUNICATO INTEGRALE DELLA FUNZIONE PUBBLICA.

>> LA BOZZA DEL TESTO DEL DECRETO.


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