Prendiamo il caso estremo di un parlamentare che non ha mai lavorato e viene eletto a 60 anni per un solo mandato. A 65 anni può andare in pensione con circa 1000 euro lordi (su 12 mensilità), cioè 900 netti tenendo conto delle detrazioni. Sembra tanto per cinque anni di lavoro, ma la ragione non è che il parlamentare riceve un trattamento di favore nel calcolo della pensione, bensì la sua indennità, che è molto alta, e quindi sono alti i contributi accumulati. Un qualsiasi dipendente statale con cinque anni di contribuzione con gli stessi stipendi e con la stessa storia contributiva prenderebbe una pensione molto simile…
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Puntare sui privilegi non basta: incidono poco e per tagliarli serve una legge
La Repubblica
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