La corte dei conti promuove la gestione finanziaria 2009 della Regione che dunque può affrontare con «relativa serenità» anche gli effetti del federalismo fiscale. Rispettati «in pieno» l’equilibrio di bilancio, i vincoli all’indebitamento, le restrizioni imposte dal patto di stabilità interno: insomma, un successo su tutta la linea certificato dalla magistratura contabile. Una performance impreziosita da qualche «gioiello», nell’esercizio finanziario dell’anno passato: la «costante riduzione dell’indebitamento» e la mancata accensione di mutui per sostenere le spese. S’è poi guadagnato una menzione il patto per attraversare la crisi: alimentato da ben 520 milioni di euro, ha scongiurato il rischio licenziamenti per molti lavoratori. Non è dunque il caso di strapparsi le vesti per gli effetti combinati della manovra del Governo e di un federalismo fiscale in via di definizione. «Nonostante le preoccupazioni che i primi provvedimenti in questo senso suscitano, la complessiva solidità dell’imposta-zione contabile e finanziaria dell’Emilia-Romagna permette – secondo la Corte dei conti – di affrontare le difficoltà future da una posizione salda». L’oculata gestione della cassaforte regionale, «consente di guardare con relativa serenità ai nuovi scenari della finanza pubblica».
“Un bilancio in salute a prova di federalismo”
La Corte dei conti promuove la finanziaria della Regione
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