Tares, domande e risposte su casi pratici!

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Ci arrivano in continuazione domande sulla Tares, anche adesso che in teoria a sostituirla c’è la TARI, inglobata nella nuova tassa sui servizi, la IUC. Quel che i nostri lettori ci chiedono in continuità, però, riguarda ancora la superficie calpestabile sulla quale si basa la vecchia TARES, un dato che, giova ricordarlo, è già in possesso di tutti i Comuni. Questo parametro rimarrà in vigore fino al completo allineamento tra i dati catastali degli immobili con la toponomastica comunale: attività, questa, che viene portata avanti da enti locali e Agenzia del Territorio (ora assorbita sotto l’Agenzia delle Entrate). Ecco qui una serie di domande e risposte che possono soddisfare le richieste di tanti cittadini.

1. Quanto dovrò pagare di Tares sulla prima casa di 98 metri quadrati?
Le tariffe sono approvate dal Comune dove insiste il fabbricato, in relazione alla copertura integrale dei costi per la gestione del servizio. Occorre verificare presso lo specifico Comune.

2. Avendo, come prima casa, un’abitazione di 100 metri quadrati quando dovrò pagare di Tares?
Le scadenze Tares sono stabilite dal comune e, per le tariffe il Comune deve determinarle, in modo da coprire i costi del servizio. Per le utenze domestiche le tariffe sono rapportate e due parametri: la superficie calpestabile (nel suo caso dovrebbe trattarsi di 100 mq) ed il numero dei componenti del nucleo familiare.

3. Ma la Tares è in base agli occupanti o alla superficie ?
Le tariffe TARES sono calcolate sulla base dei costi del servizio attribuiti alle due macrocategorie: utenze domestiche ed utenze non domestiche. Una volta individuati i costi di riferimento, le tariffe vengono calcolate in base a specifiche disposizioni normative che prevedono la loro determinazione attraverso il calcolo di due quote: una fissa, rapportata alla superficie dell’immobile soggetto a tassazione ed una variabile definita in rapporto al rifiuto conferito. Per questa quota, relativa alle tariffe delle utenze domestiche, viene preso in considerazione il numero dei componenti del nucleo familiare.

4. Sono invalida al 100% e percepisco anche pensione di invalidità, il mio Isee è uguale a zero, abito nel Comune di Mezzanego. Devo pagare la Tares?
Le disposizioni normative vigenti consentono ai comuni di applicare esenzioni per particolari casistiche socio-economiche, prevedendo tali agevolazioni nel regolamento comunale. È pertanto necessario verificare tale documento o interpellare il comune.

5. È vero che nelle famiglie con un solo occupante la Tares deve essere scontata del 30%?
Le disposizioni normative vigenti consentono ai Comuni di applicare, in via facoltativa, riduzioni per l’unico occupante. È tuttavia da notare che, essendo le tariffe delle utenze domestiche rapportate anche al numero dei componenti il nucleo familiare, non sarebbe necessaria tale riduzione in ragione del numero dei soggetti che conferiscono rifiuti.

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