MILANO – Il Consiglio di Stato “ha definitivamente dato ragione alla Lombardia” sul divieto di utilizzo dell’olio combustibile negli impianti di riscaldamento. Ne dà notizia il presidente della Regione, Roberto Formigoni che, in una nota, riferisce di una sentenza dell’8 settembre con cui il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dalla Regione contro la sentenza del Tar dello scorso mese di dicembre, che ha bocciato le norme regionali.
“Questa sentenza del Consiglio di Stato – commenta Formigoni – sancisce la correttezza delle nostre scelte, coraggiose e innovative, a tutela della salute dei cittadini”. Il governatore lombardo ricorda, infatti, che “già dal 2004, la Lombardia, supportata da chiarissimi dati scientifici, aveva deciso di vietare l’utilizzo dell’olio combustibile, molto inquinante e dannoso per la salute, negli impianti di riscaldamento” e quindi per l’uso domestico. Il divieto era contenuto in una delibera che è stata sospesa lo scorso dicembre dal Tar dopo un ricorso presentato da alcuni operatori del settore.
Dopo quel pronunciamento, e in attesa della sentenza del Consiglio di Stato, la Regione, come spiega la nota, aveva comunque bandito l’olio combustibile con una delibera nel dicembre 2009 e poi con una legge nel febbraio di quest’anno. “Proseguiamo con decisione – è il commento dell’assessore all’Ambiente, Marcello Raimondi – nelle nostre politiche di contrasto all’inquinamento e di miglioramento della qualità dell’aria, nella convinzione di aver agito positivamente, come dimostrano tutti i dati, e di avere ancora un importante lavoro da compiere per il bene dei nostri cittadini”.
Stop olio combustibile per riscaldamento
Il Consiglio Stato accoglie il ricorso della Regione Lombardia
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