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L'Ue chiude 4 procedure d'infrazione all'Italia in materia ambientale

Quattro procedure di infrazione a carico dell’Italia in materia ambientale sono state chiuse dalla Commissione su proposta della DG Ambiente. Gli iter che hanno trovato soluzione riguardano le direttive Ue sulle acque di balneazione; sulle batterie usate; sulle inondazioni; sui nitrati. Le procedure erano state aperte perlopiù per la mancata trasposizione della normativa comunitaria nella legislazione nazionale. La DG Ambiente ne ha proposto la chiusura dopo aver verificato la loro attuazione.

Ha detto in proposito il Ministro Orlando:

“Le quattro procedure d’infrazione su questioni ambientali chiuse definitivamente oggi (venerdì 18 ottobre n.d.r.) a Bruxelles sono una notizia positiva per l’Italia. Il lavoro impostato in questi mesi dal Ministero dell’ambiente, grazie anche alla collaborazione del Ministro Moavero,  cui va il mio ringraziamento, si è costantemente sviluppato con l’obiettivo di ridurre sensibilmente il numero delle procedure aperte nei nostri confronti negli anni passati. In un’audizione alla Camera dello scorso settembre avevo detto di essere fiducioso che questo impegno avrebbe  portato dei risultati. Incoraggiati dalle decisioni di Bruxelles, continueremo a lavorare in questa direzione con la consapevolezza che l’azzeramento delle procedure d’infrazione europee  non è soltanto una questione di credibilità del Paese ma riguarda l’evoluzione di tutte le nostre politiche ambientali”.


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