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Accordo Ue sul tetto CO2 delle nuove auto, Berlino ottiene un breve rinvio
95 grammi per km alla fine 2020, misure transitorie fino al 2022

Accordo raggiunto tra le istituzioni Ue sulle norme che limitano le emissioni di CO2 delle nuove auto con una vittoria, seppure parziale, della Germania. I negoziatori di Europarlamento e Consiglio Ue hanno concluso un’intesa che prevede l’obbligo di ridurre le emissioni delle nuove auto a 95 grammi per chilometro entro la fine del 2020, e non all’inizio del 2020 come inizialmente previsto, con misure transitorie fino al 2022.
L’opposizione di Berlino alla legislazione sul tetto alle emissioni delle auto aveva portato a rimettere in discussione un accordo di principio raggiunto lo scorso giugno tra paesi membri e Parlamento Ue. Il governo tedesco chiedeva di rinviare l’attuazione del tetto di 95 grammi per chilometro per le nuove autovetture dal 2020 al 2024.
‘Il nostro obiettivo era di rimanere fermi per promuovere l’innovazione nel settore automobilistico e lottare contro il cambiamento climatico: ci dispiace che alcuni paesi membri abbiano cercato di ritardare la conferma di un accordo tra le istituzioni”, ha commentato il socialdemocratico tedesco Matthias Groote, presidente della Commissione ambiente dell’Europarlamento, secondo cui l’intesa costringerà comunque i costruttori a investire maggiormente in automobili meno inquinanti e in veicoli elettrici. Non è soddisfatta, invece, l’organizzazione ambientalista Greenpeace, che sottolinea come l’accordo permetta di fatto ai costruttori di posticipare di tre anni gli obiettivi della precedente intesa.
”L’Ue ha posto gli interessi di poche imprese davanti a quelli dei cittadini e dell’economia”, ha detto il direttore per i trasporti di Greenpeace, Franziska Achterberg. L’accordo raggiunto tra le istituzioni comunitarie sarà esaminato venerdì prossimo dai rappresentanti permanenti degli stati membri dell’Ue a Bruxelles.

(Fonte: Ansa)


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