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Approvata la riforma dell’ISEE
Maggiore equità ed efficacia nella valutazione della condizione economica delle famiglie, meno burocrazia e più controlli

È stato firmato nel corso del Consiglio dei Ministri del 3 dicembre 2013 e presentato durante una conferenza stampa tenuta a Palazzo Chigi dal Presidente del Consiglio Enrico Letta e dal Ministro del Lavoro Enrico Giovannini, il decreto di riforma dell’ISEE, l’indicatore della situazione economica equivalente, strumento con il quale si accede all’erogazione dei servizi e delle prestazioni sociali.
La riforma, prevista dall’art. 5 del decreto n. 201/2011 c.d. “Salva Italia”, è finalizzata a rendere più corretta la misurazione della condizione economica delle famiglie e a migliorare l’equità nell’accesso delle prestazioni da parte dei cittadini, garantiti dal fatto che questa valutazione avverrà secondo criteri definiti univocamente su tutto il territorio nazionale.
Il vecchio ISEE, infatti, in vigore dal 1998, iniziava a mostrare i segni del tempo. Per questo negli ultimi mesi il Governo si è fortemente impegnato per una sua profonda rivisitazione, realizzata recependo anche le indicazioni arrivate dal Parlamento e dalle Parti Sociali.
“Con la riforma che abbiamo predisposto – ha commentato il Ministro Giovannini – intendiamo non solo disporre di uno strumento più corretto per valutare le condizioni relative tra persone e famiglie con diverse possibilità economiche, ma anche restringere gli spazi all’evasione, ricordando che ogni presunta furberia, in effetti una vera e propria ruberia, toglie un’opportunità a coloro che ne hanno diritto”.

Per valutare in modo completo la condizione economica delle famiglie, con l’ISEE riformato saranno incrociate le diverse Banche Dati fiscali e contributive, ridotte le aree dell’autodichiarazione, saranno integrati dati e prestazioni a livello nazionale e locale. Inoltre, la riforma prevede non solo una definizione più ampia del reddito ed un maggior peso della situazione patrimoniale, ma anche una forte attenzione alle famiglie più numerose e alle diverse condizioni di disabilità.

Ecco le principali novità della riforma:

Inoltre:

il d.P.C.M. 
la riforma ISEE
la riforma ISEE in sintesi


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