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Bottiglie vuote per pagare metro a Pechino
Modo per ottimizzare riciclo e attenzione all'ambiente

A Pechino il biglietto della metro si paga con le bottiglie vuote. Non è una delle solite stravaganze orientali, ma un modo per ottimizzare il riciclo e l’attenzione all’ambiente, con un occhio di riguardo al trasporto sostenibile. A darne notizia è il sito In a Bottle (www.inabottle.it), attento alle tematiche ambientali e alle notizie sull’acqua.
L’operazione si chiama “reverse vending”, e ricorda un po’ il vecchio vuoto a rendere per le bottiglie di vetro: nella linea 10 della metropolitana di Pechino, a fianco delle tradizionali biglietterie automatiche, sono apparsi un centinaio di ‘cassonetti intelligenti’ che ricaricano la tessera magnetica da usare sui mezzi pubblici. Mediamente ogni bottiglia in PET inserita restituisce 7 centesimi di yuan di credito: “A conti fatti – spiega In a Bottle – ai pendolari della metropolitana cinese serviranno circa 15 bottiglie per avere un biglietto”. Se l’iniziativa avrà successo il progetto sarà allargato anche alle fermate degli autobus e ai quartieri residenziali della città.
Il sistema ha comunque le potenzialità per essere vincente, anche se per comprare un biglietto della metro le bottiglie sono di certo meno pratiche da portare in giro delle monetine. Eppure “il riciclo dei materiali in Cina è ancora considerato più dal punto di vista economico che per i benefici all’ambiente – conclude il sito – Adam Minter, blogger di stanza a Shangai ed esperto di tematiche legate al riciclo, fa notare come in Occidente il riciclo è considerato un’attività a favore dell’ambiente, mentre in Asia è letto solo dal punto di vista economico”. In altre parole, secondo il blogger “se a chi porta le bottiglie sarà pagato il giusto prezzo di mercato, l’iniziativa funzionerà”.

(Fonte: Ansa)


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