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Milleproroghe, il governo porrà la fiducia alla Camera
Appalti, split payment, giudici di pace, patto di stabilità regionale, blocco sfratti, farmacie... Ecco le principali novità

Mini-proroga del blocco sfratti, nessuna sanzione per le Regioni che non hanno rispettato il Patto, ripristino degli uffici dei giudici di pace… Sono alcune delle principali novità di interesse per gli Enti locali approvate dalle Commissioni Bilancio e Affari Costituzionali della Camera nella maratona notturna per chiudere l’esame del decreto Milleproroghe, atteso in Aula oggi pomeriggio alle 18,30, e su cui il governo sarebbe orientato a mettere la fiducia. Il decreto scade l’1 marzo e deve ancora passare al Senato, dove probabilmente sarà blindato.

Ecco le principali novità.

Arriva una sorta di ‘mini-proroga’ per 4 mesi del blocco degli sfratti. La riformulazione di diversi emendamenti al Milleproroghe prevede che i giudice possa “disporre la sospensione dell’esecuzione” dello sfratto “fino al centoventesimo giorno dall’entrata in vigore della legge di conversione”, per consentire il “passaggio da casa a casa”.

Anticipazione prezzo appalti, compensa split payment. Sale al 20% (inizialmente era stato indicato il 15%) la quota dell’importo totale di un appalto pubblico da corrispondere come anticipazione del prezzo all’appaltatore, che consentirà di ammortizzare gli effetti negativi dello split payment.

Ripristino degli uffici dei giudici di pace. Via libera delle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera all’emendamento dei relatori che consente agli enti locali di chiedere il ripristino degli uffici dei giudici di pace soppressi per effetto del riordino. Approvati anche alcuni subemendamenti dei deputati al testo. Secondo l’Unione nazionale dei giudici di pace, potrebbe portare alla riapertura di 200-250 uffici, dei 500 chiusi.

Niente sanzioni per le Regioni che non hanno rispettato il Patto di Stabilità interno “anche nel 2014”. Lo prevede un nuovo emendamento al Milleproroghe presentato dai relatori Maino Marchi (Pd) e Francesco Paolo Sisto (Fi). La misura, secondo l’opposizione, sarebbe “cucita” per la Regione Lazio, visto che si prevede lo stop alle sanzioni per chi abbia destinato “ai pagamenti dei debiti” della p.a. “una quota dell’obiettivo del patto di stabilità superiore al 50% dello stesso”. Secondo quanto si apprende il Lazio sarebbe appunto l’unica Regione a rispondere a questo requisito. In questi casi viene concessa anche maggiore libertà nella gestione del personale, con la possibilità di rivedere gli integrativi (sempre che si rispettino i limiti di spesa) e di effettuare assunzioni a tempo indeterminato per assorbire vincitori di concorso e personale in uscita dalle Province.

Trasferimento titolarità farmacie. Un altro emendamento dei relatori propone di prorogare fino al 31 dicembre 2016 la possibilità di acquisire la titolarità di una farmacia con la sola iscrizione all’albo dei farmacisti.

Altre modifiche
Per quel che riguarda le frequenze tv, non ci saranno modifiche alle norme contenute nel Milleproroghe originale: è stata approvata solo una riformulazione tecnica di vari emendamenti, chenon contiene più, come circolato nei giorni scorsi, il ritorno dei canoni sui livelli del 2013 e il passaggio delle competenze sui canoni dall’Agcom al Mise.
Sul tema regime dei minimi Iva, verrà prorogato il vecchio regime che coesisterà con il nuovo per tutto il 2015.


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