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CDP: al via il programma di rinegoziazione dei mutui per 4.400 comuni
Anci, bene delibera Cdp su mutui a comuni e città metropolitane

A poche settimane dall’approvazione del programma di rinegoziazione di mutui riservato a Regioni, Province e Città metropolitane, il CDA della Cassa depositi e prestiti ieri ha deliberato un programma di rinegoziazione anche per i mutui concessi ai Comuni.

L’iniziativa, che riguarda potenzialmente circa 90 mila finanziamenti in favore di 4.400 enti, per un ammontare complessivo pari a 13,4 miliardi di euro, potrà liberare risorse – nel periodo 2014 – 2018 – fino a 1,4 miliardi di euro, che i Comuni potranno destinare a nuovi investimenti o alla riduzione del debito. Il programma di rinegoziazione consente agli enti di allungare la durata di rimborso del proprio debito e ottenere, sulla base delle attuali condizioni di mercato, una riduzione del tasso di interesse medio applicato al portafoglio oggetto di rinegoziazione.

In totale, con i programmi di rinegoziazione 2015 , CDP permetterà di liberare risorse a favore di Comuni, Province, Regioni e Città metropolitane per un ammontare complessivo fino a 3 miliardi di euro nel periodo 2015-2018.

Il programma si aggiunge a una serie di iniziative che Cassa depositi e prestiti ha messo in campo a supporto degli enti territoriali, ai quali ha continuato ad assicurare – anche negli anni di crisi finanziaria – il proprio sostegno finanziario attraverso la concessione di prestiti regolati a tassi di interesse in linea con i rendimenti dei titoli di Stato.

L’iniziativa che rientra negli obiettivi previsti dal Piano industriale 2013 – 2015 di CDP di supportare gli enti territoriali nella gestione attiva del proprio debito, risponde alle richieste avanzate nell’ultimo periodo dalle amministrazioni interessate e dall’ANCI.

Anci, bene delibera Cdp su mutui a comuni e città metropolitane

“Accogliamo con soddisfazione la delibera approvata oggi [ieri, n.d.r.] da Cassa Depositi e Prestiti, che dà il via al programma di rinegoziazione dei mutui concessi ai comuni con la prima finestra utile”, si legge sul sito ANCI. “Si tratta di una necessità sottolineata più volte dall’ANCI che, a fronte delle attuali difficoltà di bilanci dei Comuni, potrà finalmente consentire di ottenere dei risparmi dall’allungamento dei tempi e dalla riduzione ipotizzata dei tassi.

Speriamo che sia rapidamente accolta la richiesta dell’ANCI di utilizzare i risparmi per interessi anche per far fronte ad esigenze di spesa corrente e non solo per investimenti ed abbattimento di debito. Si da’ attuazione ad una previsione contenuta nella legge di stabilità a favore della finanza locale. Ci auguriamo ora che anche il confronto con il Governo sul resto delle questioni ancora aperte per i comuni possa proseguire su questo percorso, fatto di azioni concrete a favore della ripresa e dello sviluppo dei territori.

La tematica degli investimenti locali è cruciale per imprimere una spinta alla crescita e all’occupazione e ricordiamo che solo questi interventi possono consentire di attivare subito un processo anticiclico che tutti auspichiamo. Per questo continueremo il confronto con Cdp”.


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