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Riforma p.a.: al massimo entro l’autunno l’approvazione definitiva
Il Ministro Madia, ospite a ForumPA, è intervenuta sul blocco dei contratti: non deve essere la normalità, dalla prossima legge di stabilità riprenderà il dialogo

Tra arrivi da star di Hollywood, hashtag di impatto e Pinocchi di legno (al posto del Tapiro), Marianna Madia al ForumPA ha fatto il pieno di tutto. Prima i tappeti rossi del #FPA15 al suo ingresso in plenaria, poi gli applausi al parlare di innovazione consapevole e di Italia che vuole cambiare, infine contestazione – pacifica ma convinta – degli esponenti dell’Usb (Unione Sindacati di base), con tanto di Pinocchio in legno consegnato al Ministro per la p.a. e slogan “Contratto” e “Privati fuori dalla PA”.
Il tutto proprio mentre la Madia stava dissertando di cose pubbliche con il suo omologo francese Thierry Mandon nell’evento inaugurale del ForumPA. Il blocco dei contratti pubblici, insomma, resta una montagna insormontabile.

Tra #Madiabugia e realtà
I lavoratori precari hanno indossato maglie con l’hashtag #Madiabugia, contestando in particolare lo stop alla contrattazione nel pubblico impiego. “Esattamente un anno fa il Ministro Madia, sempre al ForumPA, affermava che non era vero che il Def bloccasse i contratti fino al 2020, salvo essere successivamente smentita dallo stesso premier“, sottolinea l’Usb nel volantino distribuito durante la protesta.
La Madia, comunque, si è potuta difendere rispondendo ai contestatori. “Confermo anche quest’anno che non è il DEF che blocca o sblocca i contratti del pubblico impiego, ma è la legge stabilità. È ovvio che il blocco dei contratti non deve essere la normalità“.
La Ministra della pubblica amministrazione ha anche aggiunto che “non ci sono cittadini di serie A o B. Il bonus di 80 euro per i redditi più bassi lo abbiamo dato a tutti. Al nostro insediamento, abbiamo trovato un Paese distrutto dalla crisi economica, è il Paese che abbiamo ereditato. Abbiamo voluto investire per uscire dall’austerità, abbiamo deciso di cambiare via per uscire dalla crisi, e oggi scommettiamo sulle parole ‘crescita’ e ‘riforme’. Noi siamo il governo che, ve lo garantisco, riportera’ l’Italia ai livelli giusti, auspico che dalla prossima legge di stabilita’ si possa riprendere il dialogo sui contratti pubblici”. 
Poi, parlando di Agenda digitale e snellimento dei servizi, Madia ha auspicato una velocizzazione del processo. ”Abbiamo già avuto un bilaterale molto interessante, abbiamo parlato soprattutto di modernizzazione, di digitalizzazione, di apertura dei dati pubblici, insomma di come oggi le tecnologie ci possono aiutare a rivoluzionare il rapporto tra amministrazione e cittadini, rendendo la nostra amministrazione più democratica per tutti“.

Riforma della p.a. e snellimento Polizia
E la riforma della p.a. quando partirà? Prima doveva essere entro il 2014, poi a Pasqua, adesso? “Al massimo entro l’autunno arriverà l’approvazione definitiva – ha detto Madia –. Spero che per fine giugno si finisca alla Camera e se ci sbrighiamo prima dell’estate anche al Senato. In ogni caso, limpegno per il ministro resta quello di portare a termine il ddl e i decreti attuativi “per la fine del 2015“.
Ultimo ma non per ultimo, il discorso sulle Forze di Polizia che da 5 devono passare a 4. ”Stiamo facendo un’operazione rivoluzionaria che aumenterà la sicurezza dei cittadini. Oggi abbiamo cinque forze di polizia che hanno cinque uffici legali, cinque uffici per gli acquisti. Accorpiamo tutto ciò che è strumentale e togliamo le duplicazioni di funzioni. Ognuno deve specializzarsi“. In ogni caso, c’è la conferma che corpo forestale verrà assorbito in un altro corpo di polizia.


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