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Ifel: i dati sulla partecipazione dei Comuni alla lotta all'evasione dei tributi erariali
I risultati prodotti dalla sinergia tra Comuni, Anci, Ifel, Guardia di Finanza e Agenzia delle entrate nel campo dell'accertamento dei tributi

Oltre 78mila segnalazioni da parte dei comuni di fenomeni d’evasione di tributi erariali; 300 milioni di maggiore imposta accertata, di cui il 50% già riconosciuto da parte dei contribuenti; e 22 milioni di euro distribuiti tra 600 comuni, come frutto del lavoro svolto per l’accertamento dei tributi erariali. Questi alcuni dei risultati prodotti dalla sinergia tra Comuni, Anci, Ifel, Guardia di Finanza e Agenzia delle entrate nel campo dell’accertamento dei tributi, nata da un protocollo d’intesa e ripercorsa ieri al Lingotto di Torino nel corso di un convegno del progetto Semplifisco, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Funzione Pubblica.

«La partecipazione dei Comuni alle attività di accertamento erariale resta una evidente opportunità – afferma il presidente di Ifel Guido Castelli – sia per i Comuni sia per le amministrazioni centrali. La sfida che attende i livelli di governo coinvolti è quella di incidere ancor più sui fattori critici di successo, che sono il consolidamento della cooperazione inter-istituzionale, il rafforzamento degli interventi di formazione e di accompagnamento ai Comuni e la diffusione delle migliori esperienze». Secondo la ricerca, a guidare la classifica delle regioni che incassano di più è la Lombardia (8,66 milioni pari al 39,5% sul totale), seguita dall’Emilia Romagna (5,9 milioni, 27%), dalla Liguria e dal Piemonte (entrambe al 6,7%), dalla Toscana, dal Veneto, dalle Marche e dal Lazio.

Se però si rapporta il tutto alla popolazione residente, la questione cambia, con in testa l’Emilia Romagna (1,3 euro per abitante) seguita dai 93 centesimi per abitante della Liguria e dagli 87 della Lombardia. Sotto il fronte dei singoli Comuni emerge invece che per ciascuno dei suoi 4.204 residenti, Palau (in provincia di Olbia-Tempio) riscuote più di 77 euro. Undici euro per ogni cittadino sono spettati invece a Desenzano del Garda. Ad ogni cittadino di Milano, dove l’anagrafe conta più di 1 milione e 300 mila soggetti, corrispondono invece 1 euro e mezzo circa di maggiori introiti riscossi dal Comune grazie alla collaborazione con Gdf e Agenzia delle Entrate.

Anche le segnalazioni si fanno di più in alcuni territori e meno in altri: i numeri percentuali del 2015, in linea l’anno precedente, dicono che il 30% circa delle segnalazioni le fanno i Comuni in Emilia Romagna, il 19% in Lombardia, il 10,5 in Piemonte e il 10% in Toscana.


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