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Illegittimo il diniego di accesso agli atti non impugnati entro il termine di decadenza
La decisione del TAR Lazio

La vicenda
A seguito di avviso di accertamento da parte dell’Agenzia delle entrate, il destinatario avanzava istanza di accesso agli atti alla medesima amministrazione al fine di conoscere se il dipendente dell’Agenzia che aveva sottoscritto l’avviso di accertamento fosse “incaricato di funzioni dirigenziali” o rivestisse la qualifica di “dirigente”. L’amministrazione negava l’accesso, sul presupposto della mancanza, in capo al richiedente, di un interesse diretto, attuale e concreto, poiché la richiesta faceva riferimento ad atti non impugnati entro il termine di decadenza. L’interessato presentava ricorso contro il provvedimento di diniego.

La pronuncia del TAR
Il TAR Lazio, con la sentenza n. 12977 del 2015, ha accolto il ricorso, ordinando all’Agenzia delle entrate l’esibizione dei documenti. Evidenziano i giudici, in particolare, che “la richiesta di accesso agli atti della pubblica amministrazione può essere proposta anche sulla base di un interesse di contenuto tale da non legittimare la proposizione del ricorso giurisdizionale, dovendosi ribadire l’autonomia dell’interesse a chiedere l’ostensione di determinati documenti rispetto a quello che conduce, eventualmente, l’interessato, ad agire in giudizio per la tutela di determinate posizioni giuridiche”.


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