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Milleproroghe convertito in legge: ecco le principali novità
Pubblica amministrazione, energia e appalti. Sono numerosi i campi di intervento delle proroghe previste dal D.L. 210/2016 convertito in legge

Nella Gazzetta Ufficiale n. 47 del 26.2.2016 è stata pubblicata la legge 25.2.2016 n. 21 di conversione del decreto-legge 30.12.2015 n. 210, conosciuto come Milleproroghe.
Riepiloghiamo di seguito le principali disposizioni.

1) FONDI PENSIONE P.A.
A partire dal 2016, le risorse destinate al finanziamento dei fondi gestori di previdenza complementare dei dipendenti pubblici, possono essere utilizzate per un importo massimo di 214mila euro anche con attinenza alle spese di avvio dei Fondi.

2) COMUNI, PROVINCIE E CITTÀ METROPOLITANE
Si lascia ancora un anno di tempo ai piccoli Comuni prima che vengano obbligati a gestire in forma associata le rispettive funzioni fondamentali. Con riguardo ai Comuni che si fondono, è previsto l’esonero dall’obbligo degli obiettivi di finanza pubblica. In riferimento, invece, alle Province e alle città metropolitane si delinea la possibilità di prorogare i contratti a tempo determinato e le Co.co.co, anche nel caso in cui non sia stato rispettato il Patto di stabilità interno.

3) IMPRESE E APPALTI PUBBLICI
Prevista la proroga fino al 31 luglio 2016 per l’ultimo termine utile entro il quale le imprese, aggiudicatesi un appalto pubblico, potranno ricevere immediatamente dalla Stazione Appaltante il 20% del prezzo pattuito. Ci sarà, quindi, tempo fino al 31 luglio 2016 per comprovare la sussistenza dei requisiti tecnico-professionali, oltre che di quelli economico-finanziari, e saranno rispettivamente utilizzabili quelli che sono stati i migliori 3anni del quinquennio precedente e i migliori 5 anni del decennio precedente alla pubblicazione del bando. Sussisterà, fino al 1° gennaio 2017, l’obbligo di dover pubblicare i bandi di gara sui quotidiani cartacei, sia nazionali che locali, dopo tale data si passerà invece alla sola pubblicazione telematica. Prorogato al 31 luglio 2016 anche il termine entro cui le Stazioni Appaltanti avranno modo di procedere all’esclusione automatica delle offerte anomale nei contratti pubblici sotto la soglia comunitaria, vale dire: 5.225.000 euro per i lavori, 135.000 euro per i servizi e le forniture aggiudicati dalle amministrazioni governative, 209.000 euro per i servizi e le forniture aggiudicati dalle altre amministrazioni. Infine, si precisa che i datori di lavoro, in caso di licenziamenti per cambi di appalto ai quali siano seguite assunzioni presso altri datori di lavoro in attuazione di clausole sociali, non saranno più tenuti a versare il contributo dovuto.

4) PROROGA SPLIT PAYMENT
Per il 2016, prevista la proroga dell’utilizzo delle somme iscritte in conto residui nel 2015 nel bilancio dello Stato, concernenti lo split payment.

5) RIFORMA DEL CATASTO
Slitta ancora di sei mesi, così ritardando ulteriormente l’avvio della riforma del Catasto, il termine entro il quale devono insediarsi le commissioni censuarie locali e centrale. In materia, tuttavia, di federalismo demaniale, vengono invece riaperti i termini della procedura di trasferimento di beni immobili dallo Stato agli enti territoriali.

6) SCUOLA EDILIZIA
Gli Enti locali beneficiari dei finanziamenti del Decreto Mutui, per non perderli, saranno tenuti a provvedere all’aggiudicazione provvisoria dei lavori entro la data del 29 febbraio 2016. Questa scadenza, tuttavia, potrà subire uno slittamento, nello specifico sino al 30 aprile 2016, qualora alle procedure di gara, bandite appunto entro il 29 febbraio 2016, non partecipi nessuno e in presenza di appalti integrati, ossia di affidamento congiunto dei lavori e della progettazione. Il decreto Milleproroghe, con riferimento agli appalti di lavori d’importo superiore alla soglia comunitaria (5.225.000 euro), ha inoltre previsto uno slittamento dei termini al 15 ottobre 2016, a condizione però che i bandi vengano pubblicati entro il 29 febbraio 2016.

7) ALBERGHI E SCUOLE NORME ANTINCENDIO
Nuova è anche la proroga al 31 dicembre 2016 del termine per adeguare la normativa antincendio delle strutture ricettive, turistiche e alberghiere dotate di più di 25 posti letto, esistenti alla data di entrata in vigore del DM 9 aprile 1994. La disposizione, inserita nel corso della discussione nelle Commissioni della Camera, non era stata prevista nella versione iniziale del decreto legge. Anche con riferimento alle scuole, è previsto l’obbligo di adeguarsi alla normativa antincendio entro termine del 31 dicembre 2016.

8) REGIONI FORMAZIONE PER GLI INSTALLATORI DI RINNOVABILI
Per le Regioni, invece, slitta sempre al 31 dicembre 2016 il termine entro cui dovranno attivare i programmi di formazione per gli installatori d’impianti alimentati da fonti rinnovabili o viceversa riconoscere i corsi erogati da altri enti dandone comunicazione opportunamente ai Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente. Gli impianti alimentati da fonti rinnovabili che sono stati realizzati nei fabbricati, e che si trovano nelle zone colpite dal sisma dell’Emilia-Romagna del 20 maggio 2012, resi inagibili o distrutti, avranno diritto ad accedere agli incentivi a patto, però, che entrino in esercizio entro la data del 30 settembre 2016.

8) FONDI BENI CULTURALI
Con il Milleproroghe sono stati stanziati 500 milioni annui, rispettivamente per gli anni 2016, 2017 e 2018, per il museo tattile statale “Omero” di Ancona. La struttura che lavora al progetto Pompei sarà finanziata, fino all’anno 2019, con uno stanziamento di 500 mila euro all’anno. Ulteriori 3 milioni di euro saranno stanziati per sovvenzionare, fino al 2018, la Scuola sperimentale di dottorato internazionale “Gran Sasso Science Institute” che fa capo all’Università degli studi de L’Aquila.Lazio, con interventi contro il dissesto idrogeologico.

9) SUD RIQUALIFICAZIONE URBANA
Al fine di adottare il programma di rigenerazione urbana delle aree di rilevante interesse nazionale del comprensorio Bagnoli-Coroglio, è stato prorogato il termine di 60 giorni. Entro 30 giorni dall’approvazione del programma di rigenerazione urbana, verranno assegnate a questi interventi le risorse residue dei fondi già istituiti dal Ministero dell’Ambiente e usufruiti  dal Comune di Napoli. Prorogata, infine, al 31 luglio 2016 la gestione commissariale per la bonifica delle aree.


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