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Spese di amministrazione, quanto costano i comuni?
Dossier Openpolis: fra le amministrazioni più “care” Venezia, Milano e Napoli

Fra le spese degli organi istituzionali e la gestione di personale e segreteria, le 15 città più grandi d’Italia spendono in media € 416 pro capite per mandare avanti la macchina burocratica dell’ente locale. Fra le amministrazioni più “care” Venezia, Milano e Napoli. 

Gestire un comune ha dei costi, non solo collegati ai servizi per i cittadini, ma anche per portare avanti i vari uffici (politici e non) della struttura stessa.

Parliamo della somma di tutte le spese sostenute per gli uffici che coordinano le attività interne dell’ente comunale (per esempio la tesoreria o la segretaria generale e i servizi di organizzazione e gestione del personale), tra cui anche l’anagrafe comunale. La cifra complessiva è divisa tra:

Per capire di quanti soldi stiamo parlando, siamo andati a vedere a quanto ammontano le spese di amministrazione per le 15 città più grandi d’Italia. Nell’ultimo anno di rilevazione la più “cara” era Venezia, con una spesa pro capite di oltre 800 euro. Un totale costantemente in crescita dal 2011, per un totale che nel 2013 era di oltre 200 milioni di euro. Seguono, nella classifica delle città più care, Milano (con 592,21euro pro capite) e Napoli (557,77 euro).

In media le città prese in considerazione hanno avuto spese di amministrazione per circa 416 euro a cittadino. In fondo alla classifica troviamo Catania (€290,17), Messina (€280,53) e Bari (€262,01).


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