MAGGIOLI EDITORE - La Gazzetta degli Enti Locali


Approvato in C.d.M. il DEF: cresce il PIL, accelerano gli investimenti, migliora la finanza pubblica
Dopo l’esame parlamentare sarà inviato alle istituzioni europee, entro il 30 aprile

“Il Documento di Economia e Finanza 2016 (DEF)” è il terzo predisposto da questo Governo. Si inscrive pertanto in una strategia di programmazione economica di natura pluriennale, che abbiamo cominciato ad implementare con le prime misure fin dal 2014’’. Così il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, descrive il DEF 2016, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri (> il discorso completo del Ministro).
Il Def si compone di tre sezioni:

  1. Programma di Stabilità dell’Italia;
  2. Analisi e tendenze della finanza pubblica;
  3. Programma nazionale di riforma (PNR).

Dopo l’esame parlamentare il Programma di Stabilità e il PNR saranno inviati alle istituzioni europee, entro il 30 aprile.
Le nuove stime contenute nel Def prevedono il rafforzamento della crescita del Pil nel 2016 e negli anni successivi, l’aumento degli investimenti, la riduzione della pressione fiscale. Nel contempo proseguirà il processo di consolidamento della finanza pubblica, con la riduzione sia del deficit sia del debito pubblico in rapporto al Pil.
“Lo sforzo profuso dal Governo – ricorda il ministro nella premessa al Def – è stato in questi anni ampio e incisivo, e ha prodotto risultati assai significativi in un lasso di tempo relativamente breve: il ritorno alla crescita e l’incremento dell’occupazione nel 2015 ne costituiscono una evidenza incontrovertibile”. La strategia di politica economica del Governo continuerà quindi nell’anno in corso e nei prossimi attraverso l’implementazione delle riforme e un’attenzione particolare agli investimenti, sia pubblici sia privati.
“In prospettiva l’azione di riforma è rivolta a migliorare anche il contesto alla base delle decisioni di investimento, favorite da una maggiore efficienza della giustizia civile e della macchina amministrativa, dalla progressiva riduzione della pressione fiscale, dalla crescente disponibilità di finanziamenti, dalle misure di sostegno alla domanda. A nuove misure da adottare nel breve termine si affiancherà una particolare enfasi sulla concreta attuazione delle riforme già avviate”.

Leggi anche l’articolo di Luigi Oliveri: DEF, strafalcioni sulle province. Riforme p.a. e appalti: apporto zero alla finanza pubblica

Documento di Economia e Finanza (DEF 2016)

Relazione al Parlamento
Sezione I
Documento di Economia e Finanza – Programma di Stabilità dell’Italia
Sezione II
Documento di Economia e Finanza – Analisi e tendenze della finanza pubblica
Allegato alla sezione II – Nota metodologica sui criteri di formulazione delle previsioni tendenziali
Sezione III
Documento di Economia e Finanza – Programma Nazionale di Riforma
Appendice – Il Cronoprogramma del Governo e le tavole di sintesi delle azioni di riforma

Allegati al DEF 2016

Rapporto sullo stato di attuazione della riforma della contabilità e finanza pubblica
Relazione sui fabbisogni annuali di beni e servizi della P.A. e sui risparmi conseguiti con il sistema delle convenzioni Consip. L. 244/2007, art. 2, cc. 569-574
Strategie per le infrastrutture di trasporto e logistica
Relazione del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare sullo stato di attuazione degli impegni per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra. L.39/2011, art. 2, c. 9
Le Spese dello Stato nelle Regioni e nelle Province Autonome
Relazione sugli interventi nelle aree sottoutilizzate. L. 196/2009, art. 10. D.Lgs 88/2011, art. 7


www.lagazzettadeglientilocali.it