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Concorsi pubblici a distanza, via libera dalla Conferenza Unificata
Intesa sul decreto: prove preselettive e scritte da remoto, prove orali in videoconferenza. Accolte le richieste degli Enti locali

La Conferenza Unificata, presieduta dal ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli, ha raggiunto un’intesa sul nuovo d.P.R. concorsi, accogliendo di fatto le richieste avanzate dagli Enti in merito allo svolgimento a distanza delle prove concorsuali dei concorsi pubblici. Nello specifico, come riportato da Gianni Trovati su Il Sole 24 Ore, la novità riguarda la prosecuzione delle prove selettive e degli scritti da remoto, mentre gli orali potranno avvenire in videoconferenza.

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Si tratta di misure che fanno seguito all’appello arrivato nei mesi scorsi dall’ANCI, che ha aveva espresso parere positivo ai concorsi a distanza, modalità sperimentata durante l’emergenza pandemica, chiedendone un’estensione. I vantaggi di tale soluzione, come evidenziato anche da Il Sole 24 Ore, sono fondamentalmente due. Da un lato la possibilità di sviluppare appieno le potenzialità legate alla digitalizzazione. Dall’altro garantire un considerevole risparmio economico.

Ma le novità contenute nel d.P.R, che ora dovrà essere sottoposto ad approvazione del Consiglio di Stato, non finiscono qui. Nel testo sono contenute misure anche per quanto riguarda la digitalizzazione integrale delle varie fasi del concorso e l’introduzione di nuove forme di tutela della partecipazione alle prove da parte di donne in gravidanza o allattamento o dei soggetti in condizioni di svantaggio per disturbi specifici.

La Conferenza ha inoltre raggiunto un accordo per quanto riguarda il decreto legislativo sulla riforma dei servizi pubblici locali. “La partita vera per condurre il provvedimento al traguardo entro la fine dell’anno come previsto dal cronoprogramma – osserva Gianni Trovati su Il Sole 24 Ore -. si gioca nella maggioranza. L’accensione del semaforo verde da parte degli amministratori locali è comunque un passaggio importante, ottenuto grazie all’accoglimento della richiesta di attivazione immediata di un tavolo tecnico su trasporto locale, affidamenti in house e ambiti territoriali delle gestioni”.


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