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Furbetti del cartellino, oggi in C.d.M. il decreto
Attesi anche altri due decreti attuativi della riforma Madia: riforma della Conferenza dei servizi e Scia

Atteso nel Consiglio dei Ministri di oggi il decreto “furbetti del cartellino”: presentato a gennaio è infatti pronto per il via libera finale.

Nella versione pronta per il C.d.M., convocato per le ore 17,30, sono indicate precise tappe per lo svolgimento del procedimento disciplinare: la sospensione avverrà contestualmente alla contestazione dell’addebito e alla convocazione, dopo di che prende il via l’azione con almeno 15 giorni dedicati alla difesa e il resto alla prosecuzione dell’istruttoria.

Oltre all’approvazione definitiva del decreto sui licenziamenti disciplinari, sono attesi a Palazzo Chigi altri due decreti attuativi della riforma Madia: riforma della Conferenza dei servizi e Scia.
Arriva, a sorpresa, in anticipo rispetto alla scaletta nota, la cosiddetta ‘Scia 2’, ovvero il provvedimento con la mappatura di centinaia di procedimenti autorizzativi, con l’obiettivo di semplificare l’attività d’impresa ma anche la vita dei cittadini. Da quanto si apprende si tratta di un codice con l’indicazione del procedimento da seguire per ogni iniziativa. Il decreto si affianca alla Scia unica e approderà nel C.d.M. di oggi.

Furbetti del cartellino, 9 arresti a Caserta
Proprio di queste ore la notizie dell’arresto di 9 dipendenti della Asl di Caserta in servizio nel Distretto 13 di Maddaloni.
Lasciavano il posto di lavoro subito dopo aver timbrato il badge o timbravano il badge dei colleghi assenti: Altri sette sono stati sospesi dal servizio. Fra gli indagati, cinque sono dirigenti.
Nell’operazione scattata all’alba i Carabinieri della Compagnia di Maddaloni stanno notificando un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) al termine di una serie di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica dello stesso Tribunale.
I reati ipotizzati, a vario titolo, sono truffa e false attestazioni o certificazioni in concorso, con le aggravanti di aver commesso il fatto in danno di un ente pubblico.
Nel corso degli accertamenti – si è saputo – i Carabinieri hanno fatto anche riprese video relative ad alcuni dipendenti che lasciano il posto di lavoro subito dopo aver registrato la loro presenza attraverso il badge in dotazione e altri che utilizzano i badge di colleghi assenti registrando così un falso inizio del servizio.


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