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Approvata la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (NADEF) 2020
Tra le misure di rilievo approvate dal Consiglio dei ministri n. 65, riunitosi nella serata di ieri, anche l'attesa modifica dei "decreti sicurezza"

Il Consiglio dei ministri si è riunito nella serata di ieri a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte per la riunione n. 65 dell’anno.
Tra le misure approvate è necessario mettere in evidenza la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (NADEF) 2020. La Nota – si legge nel comunicato di Palazzo Chigi – definisce il perimetro di finanza pubblica nel quale si iscriveranno le misure della prossima Legge di Bilancio, che avrà come obiettivo quello di sostenere la ripresa dell’economia italiana nel triennio 2021-2023, in stretta coerenza con il prossimo Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Gli interventi saranno principalmente rivolti a sostenere, nel breve termine e per tutta la durata della crisi causata dal Coronavirus, i lavoratori e i settori produttivi più colpiti; a valorizzare appieno le risorse messe a disposizione dal programma “Next Generation EU” per realizzare investimenti e riforme di vasta portata e profondità. Ad attuare un’ampia riforma fiscale che migliori l’equità, l’efficienza e la trasparenza del sistema tributario riducendo anche il carico fiscale sui redditi medi e bassi, coordinandola con l’introduzione di un assegno universale per i figli. Ad assicurare un miglioramento qualitativo della finanza pubblica, spostando risorse verso gli utilizzi più opportuni a garantire un miglioramento del benessere dei cittadini, dell’equità e della produttività dell’economia. A ricondurre l’indebitamento netto della pubblica amministrazione verso livelli compatibili con una costante e sensibile riduzione del rapporto debito/PIL.

Sempre nella riunione di ieri sera il Consiglio dei ministri ha approvato anche un decreto legge che introduce disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare, modifica agli articoli 131-bis e 588 del codice penale, nonché misure in materia di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento (Daspo urbano) e di contrasto all’utilizzo distorto del web. Si tratta della attesa modifica dei cosiddetti “decreti sicurezza“, le due leggi estremamente restrittive sull’immigrazione e l’integrazione e nei confronti di varie forme di ordine pubblico fortemente volute dall’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, approvate tra il 2018 e il 2019

>> CONSULTA IL COMUNICATO INTEGRALE DEL GOVERNO (CDM n. 65) CON TUTTI I DATI E LE TABELLE.


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