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Congedo o smart working se il figlio è in quarantena
Le misure previste dal dl n. 111/2020, entrato in vigore ieri, con le disposizioni per la ripresa delle attività scolastiche in tempo di Coronavirus

Da Italia Oggi – In collaborazione con Mimesi s.r.l.

Diritto allo smart working per il genitore lavoratore dipendente del figlio scolaro contagiato a scuola e in quarantena. In alternativa al lavoro agile, il genitore può richiedere un congedo con retribuzione a metà. Le due misure sono previste dal dl n. 111/2020, entrato in vigore ieri, con le disposizioni per la ripresa delle attività scolastiche in tempo di Coronavirus.

Smart working. La prima misura riconosce il diritto al genitore lavoratore dipendente di svolgere l’attività di lavoro in modalità agile per tutto o una parte del periodo di quarantena del figlio convivente minore di 14 anni, disposta dalla Asl per contagio avvenuto all’interno del plesso scolastico. Se entrambi i genitori sono lavoratori dipendenti, il diritto spetta a uno solo dei genitori.

Congedo. La seconda misura riconosce il diritto al genitore lavoratore dipendente al congedo per tutto o una parte della quarantena del figlio minore di 14 anni, disposta dall’Asl per contagio avvenuto a scuola. Il diritto spetta solo se la prestazione lavorativa non può essere svolta in modalità agile (prima misura) e, comunque, in alternativa a tale possibilità, e a uno solo dei genitori. Per il periodo di congedo è riconosciuta un’indennità pari al 50% della normale retribuzione e la copertura del periodo con contributi figurativi.

L’esclusività. Per i giorni in cui un genitore fruisce di una delle nuove misure (smart working o congedo) o svolge ad altro titolo l’attività di lavoro in modalità agile o non svolge alcuna attività lavorativa (è l’ipotesi di genitore disoccupato o a casa perché in ferie o in fruzione di altri congedi), l’altro genitore non può chiedere alcuna delle nuove misure.

Durata. Le misure sono operative fino al 31 dicembre e riconosciute nel limite di spesa di euro 50 mln. L’Inps provvede al monitoraggio e, qualora emerga il raggiungimento del tetto di spesa, anche in via prospettica, non verranno più prese in considerazione altre domande.

Assunzioni a termine. Infine, è autorizzata una spesa di 1,5 mln di euro per l’anno 2020 per assunzioni a termine in sostituzione del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario delle scuole assente in virtù delle nuove misure.


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